Morti annegati nel canale a Crema: è scivolata, lui ha provato a salvarla

L’ipotesi a cui lavorano i carabinieri sull’annegamento dei due 19enni. Oggi l’incarico per l’autopsia

Il luogo della tragedia e le due vittime

Il luogo della tragedia e le due vittime

Crema (Cremona) - L’incarico per l’autopsia sarà formalizzato oggi. Poi, quando anche questo esame sarà terminato, le salme di Sakshi Panemar e di Hartik Kumar Sharma saranno restituite alle rispettive famiglie per i funerali che si svolgeranno con il rito induista. Le salme saranno cremate e poi le ceneri mandate in India perché possano essere sparse nel Gange, il fiume sacro. Continuano le indagini dei carabinieri per cercare di fare luce su cosa sia successo per provocare la morte dei due diciannovenni annegati nel canale Vacchelli, lunedì poco prima delle 13.

I militari hanno trovato il punto dove i due si sono fermati. Sulla riva del canale che scorre tra via Gaeta e viale Santa Maria è stato trovato uno zaino e dei resti di cibo. I due avevano pranzato al sacco nei pressi della sponda. Non è stata trovata alcuna auto, per cui si ritiene che il giovane sia arrivato da Gualtieri, suo paese di residenza, in treno mentre la ragazza avrebbe raggiunto Crema in pullman. Il canale scorre poche decine di metri dalla stazione ferroviaria. Probabilmente i due si sono dati appuntamento in stazione e poi a piedi si sono portati sul corso d’acqua dove hanno consumato il pranzo al sacco. Cosa sia successo poi per arrivare al tragico epilogo, al momento non c’è nessuna certezza. Tuttavia i carabinieri accreditano l’ipotesi che la ragazza sia scivolata in acqua.

Pochi metri più avanti il Vacchelli passa sotto viale S. Maria e mentre una parte va a finire nel Serio, con un canale denominato Salto del gatto, dalla corrente impetuosissima e con un balzo di alcuni metri, un’altra prosegue il suo corso. La ragazza, dunque, sarebbe scivolata nel canale, entrando subito in difficoltà. A quel punto Hartik, un ragazzone di quasi un metro e novanta di altezza e molto piazzato, ha cercato di aiutarla, gettandosi in acqua. Purtroppo il canale non ha perdonato nessuno dei due. L’acqua fredda, la corrente forte, l’impossibilità di appigli sulle sponde hanno fatto il resto. I due giovani sono annegati dopo poche decine di metri. Nessuno si è accorto della tragedia che si stava consumando in un punto molto frequentato non solo dal traffico veicolare, ma anche da pedoni e persone in bicicletta. La prima segnalazione è arrivata da un passante in via Brescia, che ha visto galleggiare il corpo della ragazza e ha dato l’allarme. Immediatamente i vigili del fuoco di Crema si sono portati sulla ex statale Serenissima, dove dal ponte stradale hanno scorto passare la ragazza. Un sommozzatore si è immerso e l’ha raggiunta, issandola a riva con l’aiuto dei colleghi che stavano sulla riva e dei carabinieri, giunti anche loro sul posto. Purtroppo per la giovanissima non c’era più nulla da fare. Per rintracciare il corpo del ragazzo, invece, c’è voluto un elicottero. Era duecento metri più avanti.