PIER GIORGIO RUGGERI
Cronaca

La scuola da abbattere. Se cambiasse il sindaco il piano potrebbe saltare

In calendario a luglio la demolizione de I Tigli per costruire un nuovo edificio. Ma i candidati alla guida di Capralba: non è ancora detta l’ultima parola . .

La scuola da abbattere. Se cambiasse il sindaco il piano potrebbe saltare

La scuola da abbattere. Se cambiasse il sindaco il piano potrebbe saltare

"È in programma per luglio la demolizione della scuola elementare e media I Tigli, che verrà sostituita dal nuovo edificio costruito affianco e ormai in via di completamento. Nei giorni scorsi la maestra Maria Alpiani ha lanciato l’idea di una mostra fotografica, da allestire con la collaborazione della cittadinanza, come gesto di saluto a una scuola che ha fatto parte della vita di molti capralbesi e farinatesi. "Quella della mostra è una proposta che la maestra Alpiani ha fatto a titolo personale – commenta il sindaco Damiano Cattaneo – Sarà la nuova Amministrazione comunale a prendere in considerazione l’eventuale supporto. Quanto alla demolizione, l’area dell’attuale scuola sarà adibita a piazza e a verde pubblico, con parcheggi a servizio della nuova scuola".

Per Pierluigi Lanzeni, candidato sindaco della lista Cittadinanza Attiva, la costruzione della nuova scuola e la contestuale demolizione dell’attuale costituiscono "una scelta scellerata. Un’opinione che ho sempre avuto e mantengo, anche alla luce dei costi e dei ritardi che si stanno verificando nella realizzazione della nuova scuola". Roberto Ferla, candidato sindaco della lista Civitas, dai banchi dell’opposizione ha votato a favore della nuova scuola: "Non siamo stati una minoranza che votava per partito preso. Considerando i rapporti costi-benefici fra il mantenimento dell’attuale sede e la costruzione di una nuova e considerando anche il grosso contributo pubblico ricevuto dal Comune per questo progetto, lo abbiamo approvato. Poi starà alla prossima Amministrazione occuparsi della demolizione della vecchia scuola e definire nei dettagli la nuova piazza". C’è però chi è contrario alla demolizione dell’edificio. Nei giorni scorsi alcuni volantini sono stati appesi sulle porte d’ingresso di molte attività commerciali, manifestando la contrarietà all’abbattimento.

Non è detta comunque l’ultima parola perché se dalle urne uscirà come sindaco Pierluigi Lanzeni, da sempre contrario non solo alla costruzione della nuova scuola ma anche all’abbattimento della vecchia, la decisione di procedere con le ruspe potrebbe essere revocata.