Furto e traffico internazionale di farmaci per 4 milioni: 14 arresti in tutta Italia

Indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona. Trafugati in particolare medicinali oncologici

Carabinieri e magistratura illustrano l'operazione

Carabinieri e magistratura illustrano l'operazione

Cremona, 12 settembre 2019 - E' scattata la notte scorsa in numerose province italiane ed è ancora in corso questa mattina, giovedì 12 settembre, una vasta operazione di polizia giudiziaria nei confronti di una ramificato sodalizio criminale dedito al furto, ricettazione e traffico internazionale di farmaci, principalmente oncologici e destinati a cure particolari, trafugati da strutture ospedaliere e magazzini farmaceutici dell'intero territorio nazionale.

L`indagine "Dawaa", coordinata dalla Procura della Repubblica di Cremona e condotta dal Nas dei carabinieri, ha portato all`esecuzione di numerosi provvedimenti cautelari, perquisizioni e sequestri a carico di soggetti coinvolti nel sistema illecito tra il 2017 e il 2018. Nell'operazione sono state arrestate 14 persone e recuperati medicinali sottratti agli ospedali per 4 milioni di euro; i militari hanno dato esecuzione a 18 misure cautelari, di cui 14 di custodia cautelare e 4 restrittive (obbligo di presentazione), oltre a 34 decreti di perquisizioni. Le sostanze medicinali, di elevato valore terapeutico e commerciale, sono state rubate tra il 2017 ed il 2018 in farmacie ospedaliere, aziende sanitarie territoriali e magazzini farmaceutici italiani.

I provvedimenti, disposti dal gip del Tribunale di Cremona, sono state eseguite con l'impiego di un dispositivo costituito da 220 militari dei Nas e dell'Arma territoriale nelle province di Cremona, Lodi, Milano, Piacenza, Bologna, Napoli e Salerno. I destinatari delle misure, membri di un'associazione a delinquere con base nel cremasco, sono riconducibili a varie componenti rappresentate da ladri, ricettatori, corrieri e piazzisti, i quali avevano posto in essere una fitta rete di commercio illegale di farmaci ad alto costo, tutti destinati al mercato estero. Un parte del sodalizio si occupava di trafugare i medicinali dalle farmacie delle aziende sanitarie territoriali e ospedaliere pubbliche nonché dalle logistiche farmaceutiche, consegnandoli al primo livello di ricettatori costituiti da soggetti di origine campana che, a loro volta, li cedevano ad un ulteriore livello di gestione, a capo dell'intera organizzazione, ruolo svolto da due cittadini egiziani che si occupavano, grazie alla collaborazione di fiancheggiatori e corrieri, alle fasi di esportazione dei farmaci in Francia, Germania e soprattutto in Nord Africa e Medio Oriente in particolare Egitto, Siria e Arabia Saudita. I medicinali esportati in spedizioni aeree tramite corrieri o passeggeri in partenza dall'aeroporto di Malpensa, giunti a destinazione, venivano presi in custodia dai complici che si occupavano della logistica di trasporto e collocazione presso magazzini locali o di recapit o a privati come medici e pazienti facoltosi. Durante l'indagine sono state sequestrate 824 confezioni di medicinali per un ammontare complessivo di quasi 4 milioni di euro. E' stata ricostruita la provenienza illecita dei medicinali, trafugati nel corso di furti con effrazione e scasso commessi tra settembre 2017 e maggio 2018 presso le farmacie interne a gli ospedali San Giovanni Bosco ed Ascalesi di Napoli, San Timoteo di Termoli e delle Aziende Sanitarie Provinciali, deputate da distribuire i medicinali alle strutture pubbliche su base territoriale, di Catanzaro, Caltagirone e Rutigliano e presso una nota logistica farmaceutica lodigiana. Gli arrestati dovranno rispondere dei reati di associazione a delinquere, ricettazione, furto aggravato e commercio di farmaci guasti ed imperfetti.