Crema, cantiere infinito: la fidejussione per completarlo

Via Stazione abbandonata da mesi dalla Geo cantieri di Sala Consilina

Via Stazione a Crema

Via Stazione a Crema

Crema (Cremona), 4 maggio 2019 - Risolto il problema della Geo cantieri e ripresa dei lavori ai primi di giugno per chiuderli entro settembre. Queste le novità per quanto riguarda il cantiere di via Stazione, abbandonato da mesi dalla Geo cantieri di Sala Consilina, azienda con la quale il Comune avrebbe dovuto andare in causa per ottenere ragione. Giovedì è stata emessa una delibera che ha dato il via alla soluzione della questione. La formula adottata dal Comune è quella della risoluzione in danno, alla quale sin qui la Geo cantieri non si è opposta (ma ha tempo 30 giorni per poter eccepire). In base a questa risoluzione il Comune eserciterà il suo diritto di riscatto sulla prima fidejussione sottoscritta dalla ditta campana e otterrà 131.896 euro, cioè quanto versato in più alla Geo Cantieri, in merito all’anticipo di legge concesso alla firma del contratto (dicembre 2017) e al primo stato di avanzamento lavori (luglio 2018). L’anticipo era stato di circa 172mila euro (20% sul valore del contratto). Al primo stato di avanzamento lavori la Geo cantieri aveva realizzato opere per 40mila euro circa, quindi il Comune avanzava circa 130mila euro.

Dal mese di luglio l’azienda campana non si era praticamente fatta più vedere in loco, prima utilizzando le ferie e poi con altre scuse. Ma a dicembre, quando i lavori avrebbero dovuto essere terminati, il Comune ha cominciato a pressare la ditta, fino a ottenere di fatto la rinuncia a proseguire. Tuttavia, il problema era trovare un accordo su come uscire dalla situazione di stallo. L’azienda campana avrebbe voluto tenersi tutti i soldi ricevuti, mentre il Comune avanzava circa 130mila euro. Nessuna soluzione in vista e dopo tre mesi di trattative, ecco la risoluzione del Comune con la decisione di escutere la fidejussione. A questo punto il Comune invita la seconda azienda classificata a esaminare la possibilità di subentrare nei lavori, ma mantenendo, secondo legge, la stessa offerta della Geo cantieri, cioè con un ribasso d’asta del 40% (su 1.7 milioni di euro di partenza), il che significa dover chiudere i lavori con circa un milione di euro. Da questa cifra vanno dedotti i lavori già in opera, il che porta la valutazione di quel che resta da fare a 625mila euro.

A questa cifra il Comune può aggiungere fino a 200mila euro che otterrà da una seconda fidejussione sottoscritta dalla Geo cantieri a garanzia del contratto sottoscritto e non onorato e che il Comune riscuoterà a titolo di rimborso per i danni subiti. Se tutto procederà come descritto, l’azienda 3V di Cisano Bergamasco, seconda classificata, dovrebbe entrare nel cantiere ai primi di giugno e, stando ai piani, terminare i lavori entro settembre.