Crema, calendario 2018: eventi e forfait

Sono 60 le manifestazioni in cartellone ma tante incognite

Il centro di Crema

Il centro di Crema

Crema, 8 marzo 2018 - Pronto il calendario delle manifestazioni per l’anno 2018. Pronto e subito da mettere a posto. Il calendario, quest’anno arrivato solo ai primi di marzo, prevede una sessantina di eventi ed è stato inviato ai vari interessati (associazioni e altri) perché ne prendessero atto e confermassero i rispettivi impegni. Stilato in base alle richieste fatte pervenire entro i primi di gennaio, mostra parecchie approssimazioni. La raccomandazione dell’amministrazione era che la risposta avrebbe dovuto arrivare entro una decina di giorni.

Ma qualcuno ha fatto sapere che così non va bene e ha ritirato la disponibilità per alcune delle manifestazioni che l’aveva visto protagonista lo scorso anno. Per esempio, la Confcommercio ha messo le mani avanti su parecchie cose: non ha dato la disponibilità per organizzare i mercatini di Natale e neppure le due notti bianche e la manifestazione Vini e Sapori. In più si fanno notare alcune anomalie. Per esempio, torna in Crema lo street food, organizzato dalla stessa associazione privata che lo scorso anno lo aveva allestito a Ombrianello priva dei necessari permessi, tanto che aveva dovuto chiudere un giorno prima. Ancora: non è in calendario la manifestazione clou dell’estate, Tortelli e tortelli. La spiegazione è che non è ancora stato pubblicato il bando che assegna la kermesse. L’anno scorso l’iter fu travagliato, con un primo bando deserto e un secondo assegnato in extremis, ma con scarsi risultati economici per chi lo aveva alla fine organizzato. Inoltre, torna a Crema la Confesercenti con il mercato europeo, lo scorso anno assente. Non sono in calendario le manifestazioni di Asvicom, come la sfilata di settembre e Crema in una notte ma che, assicurano, verranno presentate. Resta il problema di piazza del Duomo, concessa dall’amministrazione a pochi centesimi agli organizzatori che poi rivendono gli spazi a caro prezzo agli espositori. E i commercianti vorrebbero che i mercati si spostassero ai giardini di Porta Serio.