Covid, ieri ricoverati in 114. nel Cremasco aumento del 14% in un giorno

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Aumentano ancora i ricoveri per pazienti affetti da coronavirus e l’ospedale di Crema da venerdì sera ha dovuto aprire anche il terzo piano per accogliere i nuovi ingressi. Sono stati preparati 15 letti e il piano è stato diviso per evitare il contagio. I numeri a ieri vedono 114 ricoverati, con un aumento del 14% in un solo giorno. Di questi, 24 sono in terapia semi-intensiva, otto in rianimazione, 63 allettati. Al sesto piano ci sono 40 letti e 11 posti di terapia semi-intensiva; al quinto piano ci sono 33 posti e al terzo altri 15. A Rivolta d’Adda, in riabilitazione, ci sono 19 persone su una disponibilità di 20 letti. A Crema ieri si è registrato l’ottavo decesso dal 15 ottobre, data ufficiale di inizio della seconda ondata. Ieri sono stati eseguiti 197 tamponi. Ma venerdì ne sono stati lavorati 300 e giovedì 370. In pronto soccorso l’accesso è sempre intorno a 100 persone al giorno. Venerdì è stata una giornata particolarmente pesante con una trentina di accessi con sospetto di coronavirus e di questi una decina sono stati ricoverati. A casa in assistenza domiciliare ci sono 109 persone. Pieni il sesto e il quinto piano, mentre il terzo piano, con 15 letti a disposizione, ne vede già 11 occupati. "Stiamo predisponendo altri letti al terzo piano - dice il direttore sanitario Roberto Sfogliarini - mentre a Rivolta dovrebbero bastare i 20 letti perché i degenti stanno cominciando a essere dimessi". Dei 114 ricoverati nell’ospedale di Crema, solo 11 vengono da fuori zona. Un’attenzione particolare c’è in queste ore all’assistenza domiciliare, dove ci sono una coordinatrice e quattro infermieri. Se i pazienti a domicilio dovessero aumentare al team saranno aggregati altri infermieri. P.G.R.