Coronavirus, a Cremona medici Usa 'samaritani' tra opere e preghiere

Il team è giunto la scorsa settimana con la dotazione completa di un ospedale da campo: 60 posti letto e 8 di terapia intensiva

Ospedale da campo allestito a Cremona, donato da ong americana

Ospedale da campo allestito a Cremona, donato da ong americana

Cremona, 28 marzo 2020 - Opere e preghiere. E' così che lavora il team medico della Ong americana 'Samaritan Purse', giunto la scorsa settimana con la dotazione completa di un ospedale da campo.

La struttura è in grado di ospitare 60 posti letto, di cui 8 dedicati alla terapia intensiva, con 60 operatori tra medici di primo e secondo livello e personale sanitario, che si distingue anche per il particolare fervore religioso. "Trattiamo i pazienti come in un ospedale - racconta sul sito della Ong l'assistente Stephanie Morales - ma aggiungiamo anche delle preghiere, in più ci mettiamo Gesù e le preghiere per i nostri pazienti. Loro le desiderano".

Il team, che risponde agli ordini del direttore sanitario Kelly Suter, è stato coadiuvato all'arrivo dal 10 ReggimentocGenio Guastatori di Cremona, per facilitare e seguire il cronoprogramma dei lavori di montaggio. Nella dotazione anche farmaci e attrezzature necessarie a fronteggiare l'emergenza, respiratori, ossigeno, strumenti di radiodiagnostica e unclaboratorio di supporto. L'attività della Ong americana avviene in stretto collegamento con l'ospedale Maggiore attraverso la condivisione delle cartelle cliniche deicricoverati e l'invio dei pazienti Covid 19 positivi, una volta effettuato il triage.  Compito dell'ospedale di Cremona, sarà anche la fornitura di quei farmaci non a disposizione del presidio da campo perché non presenti sul mercato Usa.

L'Organizzazione umanitaria della Chiesa EvangelicacSamaritan's Purse vanta una solida esperienza negli interventi sanitari in zone d'emergenza in tutto il mondo, con protocolli di sicurezza consolidati per pazienti e personale sanitario. "Siamo in Italia per fornire cure salvavita nel Nome di Gesù alle persone che soffrono", ha detto il Presidente della Ong Franklin Graham, "C'è molta paura e panico in tutto il mondo, ma ci affidiamo a Dio e vogliamo condividere questa speranzaccon gli altri. Per favore, continuate a pregare per tutticcoloro che sono colpiti da questa crisi sanitaria globale e percil nostro team medico mentre intervengono".