Chiede danni non dovuti. Il giudice lo assolve

Finto incidente stradale: senegalese condannato a pagare 13mila euro in quanto era già stato espulso e non doveva essere in Italia

Tribunale (foto d'archivio)

Tribunale (foto d'archivio)

Crema, 13 maggio 2021 -  Chissé, senegalese di 26 anni, accusato di estorsione e minacce. Era stato protagonista, finto, di un incidente stradale. Una notte di due anni fa in via Indipendenza una donna di 30 anni aveva perso il controllo della vettura ed era finita contro un negozio. La donna era seguita da due amici su un’altra vettura. Quando si era fermata per constatare i danni, aveva visto il senegalese che aveva preso la sua bicicletta e l’aveva gettata davanti all’auto. Poi lo straniero aveva chiesto alla donna 100 euro come risarcimento per essere stato investito. Di fronte al diniego della ragazza, lo straniero aveva ridimensionato le sue richieste a 50 euro, ma anche in questo caso, la trentenne non aveva ceduto e aveva denunciato lo straniero. Davanti al giudice l’avvocato Piermauro Stombelli ha ribadito che il suo assistito aveva avanzato le sue richieste senza minacciare o in modo da generare il timore nella donna. Per questo motivo il giudice ha accolto la tesi del legale e lo straniero è stato assolto. Tuttavia, durante il dibattimento è emerso che il senegalese all’epoca dei fatti era già stato espulso, non aveva ottemperato all’ordine ed era clandestino in Italia. Per questo motivo il giudice lo ha condannato a 13mila euro di multa. Pagherà? Difficile, visto che non si sa più dove sia.