Calcioscommesse, il Codacons: "Tifosi e scommettitori chiedano il rimborso"

L'associazione dei consumatori invita tifosi, scommettitori e tutti coloro che hanno pagato per le partite sulla pay-tv a inoltrare la richiesta di parte offesa dinanzi la Procura di Cremona

Europa:impegno contro scommesse illegali

Europa:impegno contro scommesse illegali

Cremona, 10 febbraio 2015 - In 130 sono indagati dalla Procura di Cremona nell'inchiesta di Calcioscommesse. Coinvolti calciatori e dirigenti, ma ora si apre un altro fronte. E' quello dei risarcimenti in favore dei soggetti danneggiati dagli illeciti commessi nell`ambito delle partite truccate.

Lo spiega il Codacons, riferendosi a tutti i tifosi, gli scommettitori, coloro che hanno acquistato biglietti e abbonamenti stadio per seguire la proprio squadra o che hanno acquistato la visione di partite tramite pay-tv. "Possono ottenere il rimborso di quanto speso, oltre al risarcimento per il danno morale subito - spiega l'associazione - E` evidente infatti che tali soggetti sono le principali parti lese dell`intera vicenda, poiché la prassi di pilotare gli incontri di calcio ha prodotto una alterazione del risultato delle partite con conseguenze sul fronte delle scommesse, una falsificazione nel gioco e una lesione della buona fede e dei diritti propri dei tifosi, che per seguire la proprio squadra del cuore investono in termini di tempo, energie e, soprattutto, denaro".

Per questo motivo da oggi sul sito Codacons sarà disponibile un modulo attraverso il quale tifosi e scommettitori potranno presentare la richiesta di parte offesa dinanzi la Procura di Cremona, passaggio necessario per inserirsi poi nel processo che si svilupperà a seguito della chiusura delle indagini e ottenere il risarcimento dei danni subiti.