Cadavere in cantiere a Crema, ferite compatibili con una caduta

I primi responsi dell'autopsia. Il foro in testa non è stato causato da un proiettile

Mauro Pamiro

Mauro Pamiro

Crema (Cremona), 1 luglio 2020 - Le ferite che hanno causato la morte di Mauro Pamiro, l'insegnante e musicista de 44 anni,  trovato morto l'altro ieri mattina in un cantiere edile a Crema a poca distanza dalla casa con cui viveva con ola moglie, sono compatibili con una caduta. Il foro che aveva in fronte non è stata causato da un colpo di pistola. Sono i punti fermi a cui è giunta l'autopsia eseguita ieri.

Gli agenti della Squadra mobile e del Commissariato di Crema continuano a lavorare su tutte le ipotesi: dall'omicidio a, all'incidente fino al suicidio. Le ferite rilevate sul corpo danno conto di una caduta da svariati metri. La moglie, Debora Stella, rimane indagata per omicidio volontario per atto dovuto, appunto per svolgere l'autopsia. Davanti a inquirenti e investigatori si era avvalsa della facoltà di non rispondere in quanto in stato confusionale. Rimane in ospedale, ricoverata nel reparto di Psichiatria.

Gli investigatori continuano a sentite persone vicine alla coppia e ad analizzare computer e telefoni cellulari trovati in casa.