Crema, vuole gettare acido sul vicino per vendetta: fermato

L'uomo aveva acquistato un cartone di acido muriatico e aveva svelato il suo piano alla cassiera del supermercato che ha dato l'allarme

Controlli sulle bottiglie

Controlli sulle bottiglie

Crema, 8 maggio 2018 - «Mi scusi, ma a che cosa le serve un cartone di acido muriatico?» «Voglio vendicarmi di uno sgarro che mi ha fatto un mio conoscente». Sono la domanda di una cassiera del centro commerciale Ipercoop di Crema e la risposta che si è sentita riferire. Quando ha capito che la persona che aveva davanti, un senegalese di 23 anni residente a Lodi ma noto a Crema alle forze dell’ordine, forse qualche intenzione non proprio amichevole ce l’aveva, ha chiamato il direttore e ha riferito quel che stava succedendo. Il dirigente ha avvertito a sua volta i carabinieri.

Era sabato pomeriggio quando il senegalese è entrato nel supermercato e si è presentato alla cassa con un cartone di bottiglie di acido muriatico, acquisto insolito in quella quantità, che ha insospettito la cassiera. Quando lo straniero si è reso conto che la questione si stava mettendo male per lui, ha lasciato le bottiglie d’acido e se ne è andato. Di lì a poco sono arrivate due pattuglie del nucleo radiomobile che si sono messe alla ricerca dell’uomo, in breve rintracciato vicino al supermercato.

Lo straniero si è lasciato portare in caserma, palesemente ubriaco e appena possibile, è stato interrogato, confermando la folle versione: aveva ricevuto uno sgarro da una persona e aveva deciso di fargliela pagare. Quindi si era recato al supermercato per acquistare l’acido e gettarlo, al momento opportuno, addosso al nemico reo di averlo offeso a morte. H.J., senegalese, 23 anni, vive in casa del fratello a Lodi, ed è clandestino in Italia da anni.

Noto alle forze dell’ordine perché lo scorso anni aveva aperto di notte alcune bancarelle in piazza del Duomo, sottraendo oggetti di scarso valore, è sotto processo per rapina impropria. È stato denunciato per violazione sulla legge che regola l’immigrazione e ubriachezza molesta, libero di tornare a casa. Nei suoi confronti è stato proposto di emettere un foglio di via che gli impedisca di entrare in città per i prossimi tre anni.