Una regione tecnologica

La Lombardia è la regione con il distretto Ict (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) più importante d’Italia

Milano, 11 settembre 2018 - La Lombardia è la regione con il distretto Ict (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) più importante d’Italia. Essa si distingue per la presenza di un tessuto Ict fortemente specializzato e strutturato, che garantisce un’autosufficienza tecnologica particolarmente elevata alle imprese della regione e, in più, mostra un peso considerevole nelle forniture nel resto della Penisola.

L’analisi è stata presentata all’interno del Rapporto economia e finanza dei distretti industriali 2017 di Intesa Sanpaolo. La centralità lombarda è determinata dalla rilevanza del polo Ict di Milano, che spicca per la leadership in tutte le specializzazioni tecnologiche grazie alla presenza di una base produttiva forte (ospitando i principali operatori nazionali di semiconduttori e apparecchiature per le telecomunicazioni) e di una strutturata rete commerciale e di servizi di supporto all’high-tech; il peso di ciascun segmento supera il 18% sul totale della filiera Ict italiana. «Il rapporto di Intesa - commenta Angelo Grampa, amministratore delegato di PayTipper, istituto di pagamento con sede principale a Milano - fotografa una realtà di eccellenza lombarda, ed in particolare milanese, che ha radici ormai consolidate nel tempo.

Uno dei fattori determinanti di questa situazione è la profonda integrazione fra il mondo industriale e quello universitario, che ha creato un ecosistema estremamente fertile in cui ricerca e alto livello di formazione si riversano nel tessuto economico e a loro volta ne ricavano nuovi spunti. Il settore Ict, essendo fra quelli a più alto tasso di innovazione, beneficia in modo particolare di questa fruttuosa sinergia e i risultati si vedono».  Le imprese lombarde realizzano nella Regione il 77,7 % in volume e l’84,5% in valore degli acquisti Ict complessivi. Seguono per volume Veneto (51,7%), Umbria (50,7), Toscana (49,4%), Piemonte (48,3%) e per valore Piemonte (41%), Abruzzo (38,7%), Umbria (31,2%), Veneto (29,3%). Il distacco lombardo si spiega con la presenza di un contesto altamente avanzato e diffuso, dove è relativamente facile trovare tecnologia.