Andrea Caracciolo, ecco l'ammaina bandiera: addio al calcio giocato, sarà ds del Lumezzane

L'Airone, 41 anni a settembre, appende le scarpe al chiodo. Con il Brescia ha realizzato 179 gol in 418 presenze

Andrea Caracciolo ha contribuito alla promozione in serie D della squadra valgobbina

Andrea Caracciolo ha contribuito alla promozione in serie D della squadra valgobbina

Lumezzane (Brescia) - Da oggi è ufficiale. Andrea Caracciolo non è più un giocatore di calcio, ma il suo legame del tutto speciale con lo sport che lo ha visto grande protagonista per oltre un quarto di secolo proseguirà seguendo altre strade.

È questo il sunto dell’incontro (davvero ricco di emozione) che si è svolto nella sede del main sponsor del Lumezzane a Brescia e durante il quale l’Airone, che a settembre compirà 41 anni, ha ufficializzato la decisione di appendere le scarpe al fatidico chiodo. Una scelta che è giunta dopo che l’ormai ex attaccante ha contribuito (con i gradi del capitano) a far tornare in serie D la squadra rossoblù per l’ennesima soddisfazione della brillante carriera che lo ha visto grande protagonista in serie A e in B (oltre che con due gettoni di presenza nella Nazionale maggiore). Un viaggio che si potrebbe quasi definire “incantato”, che, dopo la trafila nelle giovanili del Milan, gli ha permesso di indossare maglie di assoluto prestigio come quelle di Perugia, Palermo, Sampdoria, Genoa e, naturalmente, Brescia (con le Rondinelle ha totalizzato 418 presenze laureandosi il miglior marcatore di sempre con 179 centri, mentre rimane il terzo bomber di sempre nel torneo cadetto con 132 reti).

Carlo Maria Zerminiani, direttore tecnico del Lumezzane, con Andrea Caracciolo

La società guidata dal presidente Vincenzo Picchi, nel momento di ringraziare il suo capitano per l’apporto sempre offerto in queste stagioni con serietà, professionalità ed entusiasmo, ha voluto cogliere l’occasione per ufficializzare che proprio l’Airone è stato scelto quale nuovo direttore sportivo del sodalizio valgobbino, che punta a fare del ritorno in serie D solo una tappa intermedia del suo cammino di risalita verso il grande calcio. In effetti Carlo Maria Zerminiani, che ha ricoperto questo ruolo durante questa stagione così esaltante per il Lumezzane, è stato promosso direttore tecnico del club valgobbino, mentre Caracciolo ha accettato di affrontare una sfida tutta nuova, mettendo a disposizione dalla scrivania l’esperienza e le conoscenze maturate lungo il suo splendido viaggio nel calcio che conta. Un “viaggio” ricco di emozioni che lo stesso Caracciolo ha racchiuso in un dolce sorriso nel momento in cui i ricordi hanno posto in bella evidenza un legame interminabile basato sulla forza del cuore.