Apre il Brescia Photo Festival: rassegna dedicata al mondo femminile

Dal 1 al 5 maggio al Museo Santa Giulia

Autoritratto al femminile (collezione Donata Pizzi)

Autoritratto al femminile (collezione Donata Pizzi)

Brescia, 1 maggio 2019 - Dopo Milano, ma è più esatto dire insieme, tocca a Brescia trasformarsi in città fotografica a tutto tondo. Con la terza edizione, da domani al 5 maggio, di Brescia Photo Festival. E, come si conviene nei matrimoni eleganti, sarà la musica a fare da accompagnamento all’arte degli obiettivi, dei diaframmi, oggi sempre più delle macchine digitali: domani, alle 18, a inaugurare il Festival sarà Alessandro Taverna, giovane pianista veneziano. Un’esibizione nel Museo di Santa Giulia, introduzione alle nove mostre allestite nelle sue sale. Antipasto d’arte insieme alla “lectio magistralis” che Letizia Battaglia, fotografa di fama internazionale, storica esploratrice di una Palermo bella e perduta, terrà venerdì, alle 11, nell’aula magna dell’Università, presente Renato Corsini, direttore artistico della kermesse.

Le mostre subito. E quelle a Santa Giulia, appunto. All’insegna delle “Donne”, titolo dell’intera rassegna. Donne fotografe e donne fotografate. “Davanti l’obiettivo”, a cura di Mario Trevisan, racconta il nudo femminile in una maxigalleria di 110 scatti straordinari, dagli anni ’20 ai giorni nostri: quindi da Man Ray a Robert Mapplethorpe, Elmut Newton, Marina Abramovic. E “Dietro l’obiettivo” ovvero “Fotografe italiane 1965-2018”: Letizia Battaglia, certo, accanto a Paola Agosti, Marina Ballo Charmet, Lisetta Carmi, una settantina di artiste. Un trittico che si chiude con “Autoritratto al femminile”, strizzata d’occhio alla cultura del selfie in chiave colta.

Due le esposizioni dalla collezione di Massimo Minini, entrambe al debutto in Italia: “Julia Margaret Cameron”, 25 “vintage” della più importante ritrattista di epoca vittoriana, ed “Elisabetta Catalano. Ritratti dell’arte”, 30 scatti a personaggi del Novecento. Ideata da Giovanni Gastel su trenta schermi, invece, “Parlando con voi”: la vita e la carriera di artiste originali e coraggiose. Molto “made in Brescia” è poi “Dea. La Vittoria alata”: la statua simbolo della città, che si accompagna a tre opere inedite di Maurizio Galimberti, mago del fotomosaico. Mentre in “VBSS.002” Vanessa Beecroft ritrae se stessa come una Madonna che allatta due gemelli neri. “Ma-donne” anche alla Pinacoteca Tosio Martinengo: fra tante Vergini pittoriche un meraviglioso scatto di Tazio Secchiaroli, paparazzo d’eccellenza qui innamoratosi di Sophia Loren.