Palazzolo sull'Oglio, getta benzina sul rivale in amore ma viene tradito dall’accendino

Quando è stato arrestato il 54enne stava preparando anche delle molotov

Carabinieri

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Palazzolo sull'Oglio (Brescia) - Va dai carabinieri per denunciare il rivale in amore per stalking ma a finire in cella è lui, con accusa di essere un potenziale confezionatore e lanciatore di molotov ai danni del presunto amante della moglie, al quale aveva già tentato di dare fuoco. È la storia che arriva da Palazzolo sull’Oglio. Protagonista è un artigiano edile del posto, classe 1968, incensurato. L’uomo lo scorso 11 marzo, venerdì, si era rivolto ai militari della stazione per chiedere aiuto a fronte di presunte minacce ed intrusioni nella propria vita da parte di un individuo con il quale a suo dire la compagna, una barista di qualche anno più giovane, lo tradiva. Un rapido accertamento sul conto del denunciante però ha permesso ai carabinieri di scoprire una serie di antefatti non proprio rassicuranti. Il l 54enne si era infatti già fatto notare dagli investigatori lo scorso gennaio in occasione di una piazzata all’esterno di un bar di Palazzolo. Il bar dove lavorano la signora contesa e il presunto amante, un collega dell’Est.

Furente di gelosia, l’uomo un giorno a inizio 2022 si era presentato fuori dal locale armato di mazze e fucili, aveva dato in escandescenze e costretto i presenti a chiamare il 112, intervenuti per evitare il peggio. Del risentimento che lo animava nei confronti del rivale l’artigiano non ha fatto mistero, anzi ha dichiarato agli uomini dell’Arma senza fare un plissè di non attendere altro che la circostanza adatta per eliminarlo fisicamente. Avrebbe voluto ucciderlo, insomma. E l’Otello si è scoperto che era già passato ai fatti, seppure per ora con scarso successo: il 9 marzo precedente si era presentato sempre al solito bar, questa volta armato di bottiglia di benzina, che aveva versato in testa al terzo incomodo con l’intento di dargli fuoco. Al momento di appiccare le fiamme però il piano era naufragato. Tutta colpa dell’accendino del piromane che pareva essersi inceppato. Uno scenario che ha indotto i carabinieri, su indicazione del pm Antonio Bassolino, a eseguire approfondimenti, a cominciare da una perquisizione domiciliare.

Sull’auto del 54enne posteggiata nel box sono state trovate due bottiglie da mezzo litro l’una di benzina, in garage invece è stata trovata addirittura una tanica da cinque litri. Così per l’uomo è scattato l’arresto in flagranza per detenzione di materiale esplodente, idoneo al confezionamento di molotov. Il gip ha convalidato le manette e disposto la custodia in carcere.