Serie B, il Brescia chiede a Marroccu di indicare la strada giusta

L'inserimento del nuovo ds può rivelarsi prezioso per trasmettere serenità e unione di intenti a tutto l'ambiente biancazzurro, oltre a fornire al presidente Cellino un prezioso punto di riferimento

Le Rondinelle devono riprendere a volare senza perdere altro tempo

Le Rondinelle devono riprendere a volare senza perdere altro tempo

Brescia, 14 marzo 2018 - Il Brescia è al lavoro per preparare il derby di sabato con la Cremonese. Una sfida, quella che si giocherà alle 15 al "Rigamonti", che dopo le ultime due sconfitte esterne consecutive è diventata fondamentale per le Rondinelle, tornate in zona play out, e per Mister Boscaglia. Il destino del tecnico subito dopo il ko patito in casa della sua ex squadra, il pericolante Novara, sembrava segnato e in molti erano pronti a scommettere su nuovi ribaltoni decisi dal presidente Massimo Cellino. Un epilogo che, però, questa volta non c'è stato e il massimo dirigente biancazzurro, dopo aver parlato per oltre un'ora con il nuovo ds Francesco Marroccu, non ha ripetuto le pesanti stilettate del dopo Vercelli, ma ha semplicemente ammesso di "non avere ben chiare alcune cose". Tutto questo per una situazione che ha consentito all'allenatore siciliano di portare avanti il suo lavoro e di prepararsi così al duello con la Cremonese.

Un confronto che sarà sicuramente decisivo e che non ammette altri sbagli, ma che, nello stesso tempo, sembra essere preceduto dall'arrivo di un elemento del tutto nuovo in questa "tribolata" stagione del Brescia. In effetti il presidente Cellino sembra aver trovato proprio in Marroccu, da lui fortemente voluto, il punto di riferimento e il "consulente" che fino a questo momento è mancato. Come l'ex patron di Cagliari e Leeds ha ammesso, "Con lui posso seguire tutto dal mio ufficio o continuando a lavorare". Una fiducia ed una complicità che potrebbero fare molto bene alle Rondinelle, restituendo quella serenità e quell'unità di intenti che in questi mesi non sempre si sono manifestate. Il nuovo ds, che non a caso, è "entrato in servizio" la sera stessa del suo arrivo a Brescia (la domenica sera era a Gubbio con la Feralpi Salò e nemmeno 24 ore dopo era già in panchina a Novara), potrebbe essere proprio l'elemento in grado di trasmettere riflessione e pacatezza a tutto l'ambiente, diventando così il trai d'union in grado di "cementare" la collaborazione tra Cellino, Boscaglia e la squadra. Un passo che potrebbe rivelarsi prezioso verso la salvezza, ma che, in ogni caso, dev'essere accompaganto da un risultato positivo sabato nel derby con la Cremonese.