Calciomercato serie B, il Brescia chiude con Manuel Scavone e Alexandre Coeff

Sessione invernale senza botti per le Rondinelle che, sostanzialmente, puntano sullo stesso gruppo per risollevare la delicata posizione di classifica

Josep Clotet

Josep Clotet

Brescia - La chiusura del mercato invernale del Brescia è stata accolta con un mix di delusione e preoccupazione dalla tifoseria biancazzurra. Chi si aspettava una significativa campagna di rafforzamento per permettere alle Rondinelle di risalire la classifica è rimasto deluso.

Non sono arrivate a disposizione di mister Clotet le “nuove certezze” che avrebbero potuto dare un apporto prezioso per il cambio di passo desiderato e, a questo punto, toccherà all’allenatore catalano far ritrovare al gruppo la serenità e la convinzione che sono necessarie per uscire dal tunnel, sempre più buio, della crisi. A gennaio la società del presidente Cellino si è assicurata i prestiti dei centrocampisti John Bjorkengren e Marcin Listkowski e dell’attaccante Pablo Rodriguez dal Lecce. A fil di sirena, inoltre, il sodalizio biancazzurro ha perfezionato gli acquisti di Manuel Scavone e Alexandre Coeff, un centrocampista e un difensore. Il primo, che il 3 giugno compirà 36 anni, vanta grande esperienza ed è giunto dal Bari, dove pur essendosi sempre allenato con continuità, era ai margini del progetto biancorosso. Il secondo, francese, nato nel ’92, e negli ultimi quattro campionati ha militato nell’Auxerre e riesce anche a destreggiarsi come centrocampista.

Al di là dei ripetuti tentativi di ridurre la rosa, invece, le partenze, alla fine, sono state tre, ma, accanto a Vincenzo Garofalo passato al Trento e Ahmad Benali approdato a Bari, le Rondinelle hanno salutato il capocannoniere della scorsa stagione, Stefano Moreo, che si è trasferito a Pisa per una cifra oltre i 2 milioni di euro. Una cifra di rilievo, che in molti speravano potesse sistemare in modo importante le necessità fin qui emerse in attacco e in difesa, ma le mosse del Brescia, almeno sulla carta, non sembrano avere accontentato questo desiderio.

Il presidente Cellino, che nei giorni scorsi ha ottenuto due fondamentali vittorie a livello legale (dapprima gli sono stati restituiti 58 dei 59 milioni che gli erano stati sequestrati e poi il gup del Tribunale di Brescia ha deciso che non ci sono stati atti fraudolenti nell’acquisto del terreno di Torbole Casaglia) ha scelto, sostanzialmente, di puntare sull’attuale gruppo per conquistare quella salvezza che è diventata il grande obiettivo stagionale delle Rondinelle e sta riservando crescenti preoccupazioni a tutti coloro che hanno a cuore i colori biancazzurri.