Caos Cellino-Balotelli, a Raiola l'ultimo tentativo di mediazione

L'agente del giocatore proverà a trovare un accordo per evitare che la vicenda finisca in Tribunale

Balotelli a spasso con Mino Raiola, suo procuratore

Balotelli a spasso con Mino Raiola, suo procuratore

Brescia, 4 giugno 2020 - Il rapporto ormai irrimediabilmente compromesso tra Balotelli e il presidente Cellino si dovrà concludere con tutta probabilità in tribunale. Anche se ogni giorno non mancano novità e colpi di scena, sembra infatti che l’intricata vicenda potrà giungere ad una soluzione solo attraverso le vie legali.

In questo momento la posizione delle due parti è abbastanza chiara. Il massimo dirigente del Brescia considera il giocatore “una scommessa persa di brutto”, mentre Balotelli chiede il reintegro in gruppo o, in caso contrario, il pagamento di una penale di 400.000 euro. La carta che potrebbe ancora regalare evoluzioni in questo momento impreviste si chiama Mino Raiola. Il procuratore dell’ex nazionale si dovrà incontrare a breve con Cellino e da questo confronto potrebbero scaturire ulteriori sorprese. Allo stato delle cose, l’avventura biancazzurra per Balotelli pare ormai conclusa in anticipo. Il giocatore, che viene fatto allenare in disparte per seguire un lavoro di recupero personalizzato, ieri non si è presentato al centro sportivo di Torbole senza preannunciare la propria assenza. Una mancanza che, aggiunta al suo inutile arrivo di venerdì pomeriggio nella sede delle Rondinelle per un incontro che il presidente Cellino ha snobbato, fa capire che l’esperienza nella squadra della sua città sta per finire nel peggiore dei modi per Balotelli che, alla soglia dei trent’anni non ha sfruttato un’importante occasione di rilancio.

Un rilancio che Raiola sta cercando di procurargli per la prossima stagione, con piste che conducono in Brasile, in Turchia e in America. Nelle ultime ore si è parlato anche del possibile passaggio alla Roma, ma l’ipotesi gode di poco credito. Ben diverso è il caso di Chancellor, che dopo la buona stagione d’esordio in Italia è richiesto da diverse società. Fiorentina, Napoli, Parma, Sampdoria e Torino sono sulle sue tracce da giorni e proprio i granata, secondo i bene informati, avrebbero già strappato il consenso del difensore venezuelano per la prossima stagione.