Ilicic: "Qui sto bene e voglio fare di più. Zapata? Un grande. Ne aspettiamo altri"

Nel ritiro di Rovetta lo sloveno, l’anno scorso fra i migliori della Dea con 15 reti e 10 assist e ora già velocissimo (e in palla), alza l’asticella

Josip Ilicic

Josip Ilicic

Rovetta (Bergamo), 14 luglio 2018 - Nella scorsa stagione Josip Ilicic è stato il top player dell’Atalanta: 15 reti tra campionato ed Europa League e 10 assist. Numeri “castrati” da un infortunio al ginocchio, a marzo, che lo ha frenato nel finale. E ora il 72 nerazzurro ha voglia di alzare l’asticella, come ha spiegato parlando dal ritiro di Rovetta: «Io voglio fare sempre meglio, però non mi pongo obiettivi, non faccio proclami». Poche parole e pochi annunci da parte dello sloveno che si è presentato in ritiro tirato a lucido, già velocissimo e in palla. Pronto, nel caso si dovessero giocare i preliminari di Europa League tra dodici giorni. «Noi ci stiamo preparando per giocare i preliminari e sappiamo di avere poco tempo, per cui dobbiamo lavorare tanto adesso. La fase del ritiro è sempre molto impegnativa, con il mister si fatica tanto. Ma in questa fase è giusto soffrire», è il leit motiv che il 72 sta ripetendo in questi giorni, rivolgendosi anche ai nuovi arrivati, che ancora devono adattarsi al complesso sistema di lavoro gasperiniano. «Ma noi che conosciamo i metodi del mister dobbiamo aiutarli ad integrarsi», ragiona Ilicic, che sta facendo anche da traduttore per il polacco Arkadiusz Reca che non spiccica una parola di italiano e di inglese.

Leader in campo e leader silenzioso nello spogliatoio Ilicic, pur senza sbandierare promesse di amore eterno per la Dea: «In questo momento sono qui e sto bene qui. Va bene così. Ma il mercato è ancora lungo e non si mai. Mi voleva Inter? Non so, io non l’ho saputo». Felice dell’arrivo del bomber Duvan Zapata («Un grande giocatore, ora ne aspettiamo altri perché sono partiti dei titolari») ma anche dell’arrivo di Ronaldo alla Juve perché, a detta di Ilicic: «Il suo arrivo fa bene al calcio italiano, alla Serie A servono campioni come lui, quando sono arrivato al Palermo tanti anni fa c’erano più campioni di oggi». Intanto oggi alle 17 l’Atalanta si testerà a Rovetta nel trofeo Fra.Mar. contro i dilettanti del Brusaporto mentre domani, sempre alle 17, ma a Clusone, i nerazzurri affronteranno gli svizzeri del Chiasso.