Bergamo, oltre le rivalità per parlare di Daspo e diffide

Alla festa della Dea anche i tifosi del Brescia e della Sampdoria

La festa della Dea all'Oriocenter

La festa della Dea all'Oriocenter

Orio al Serio (Bergamo), 14 luglio 2018 - Una rivalità storica, che però questa volta non sfocerà in cori e insulti contro le opposte fazioni. No, questa volta gli ultrà di Atalanta, Brescia e Sampdoria metteranno da parte ogni livore e si siederanno fianco a fianco per discutere pacificamente di Daspo, sanzioni e normative che riguardano i tifosi. Accadrà oggi pomeriggio alle 17 alla festa della Dea, la manifestazione dedicata alla società nerazzurra e ai suoi supporters che, dopo due anni di assenza, torna nel parcheggio vicino al centro commerciale Oriocenter (la manifestazione è iniziata giovedì sera, con 10mila persone che hanno partecipato all’evento inaugurale dedicato ad Emiliano Mondonico). I rappresentanti della Curva Nord dello stadio di Bergamo, organizzatori della kermesse, oltre ai rappresentanti delle tifoserie del Brescia e della Sampdoria, hanno invitato anche il sottosegretatio del M5S Vito Crimi e l’avvocato Massimo Lombardi, da La Spezia, grande esperto della materia ultrà, ai quali porteranno le loro proposte, provenienti "da chi il calcio lo vive davvero, nei settori popolari, in stadi fatiscenti, sottostando a leggi troppo spesso insensate e repressive". La presenza dell’avvocato Lombardi punta a far capire come la diffida sia diventata ormai uno strumento fuori controllo. Crimi era già stato ospite della festa della Dea 3 anni fa e a sua volta, nel 2016, aveva ricambiato invitando in Senato alcuni capi ultrà, tra cui Claudio Galimberti, detto il Bocia, il leader della tifoseria bergamasca.