Rafforzati i presidi delle forze dell’ordine alla stazione di Bergamo
Bergamo, 26 settembre 2021 - E’ stata rapinata del cellulare mentre si trovava nel piazzale antistante alla stazione ferroviaria, in piazzale Marconi. Era notte, ma la vittima, una georgiana, seppure spaventata non si è persa d’animo e ha chiesto aiuto ai carabinieri. E il pronto intervento di una pattuglia ha permesso di individuare l’autore della rapina. Si tratta di un marocchino di 36 anni, già gravato da precedenti: è stato bloccato mentre gironzolava attorno alla stazione a piedi nudi. Condotto in caserma, il magrebino è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
E’ uno degli episodi di microcriminalità che vedono come sfondo la stazione ferroviaria di Bergamo e le vie limitrofe, una zona a rischio della città. Tant’è che per fronteggiare la situazione (all’indomani dell’omicidio di via Novelli, proprio a ridosso di piazzale Marconi, dove ai primi di agosto è stato ucciso un tunisino) si è deciso, dopo una riunione in prefettura, di intensificare i controlli sul territorio. Maggior presenza delle forze dell’ordine, a turno, polizia, carabinieri, fiamme gialle e polizia locale. Una presenza costante, massiccia. Un dato: negli ultimi tre mesi la presenza delle pattuglie dei carabinieri alla stazione ferroviaria, con il supporto dei cinofili e del Nucleo elicotteristi di Orio al Serio, ha consentito di arrestare nove persone, deferirne dodici in stato di libertà e segnalare alla prefettura 15 assuntori e 280 i grammi di sostanza stupefacente sequestrata. E durante questi controlli venerdì notte i militari della sezione Radiomobile di Bergamo sono intervenuti dopo aver ricevuto una richiesta di intervento da parte della donna di origine georgiana, che era appena stata rapinata del suo telefono cellulare dal marocchino. Sempre durante lo stesso servizio di pattugliamento i militari della stazione di Bergamo Bassa, affiancati dai militari del 3° Reggimento Lombardia, hanno arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti un tunisino sorpreso a cedere una dose di cocaina. Fermato e sottoposto a perquisizione vicino al piazzale degli Alpini, è stato trovato in possesso di ulteriori 7 dosi di cocaina e una di hascisc. Il tunisino è stato arrestato con l’accusa di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Francesco Donadoni