San Pellegrino Terme, era la funicolare dei vip: ora si è rimessa in moto

In tre minuti e mezzo lo storico impianto raggiunge la località Vetta. Grazie a un finanziamento di 5 milioni da parte della Regione Lombardia

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Claudia Maria Terzi

San Pellegrino tTerme (Bergamo) -  Ha accompagnato il periodo d’oro della cittadina termale di San Pellegrino, quando era località di villeggiatura della ricca borghesia milanese. Da ieri, dopo oltre due anni dalla fine dei lavori di ripristino e a 33 anni dallo stop del servizio, è ripartita funicolare di San Pellegrino, realizzata nel 1909, lo storico collegamento tra il capoluogo e l’ex località vip della Vetta, dove si trovano le famose Grotte del Sogno e il parco, in una zona nella quale verrà realizzato un futuro parco tecnologico sotterraneo dedicato all’acqua, "Magic Waterglow".

Dopo alcuni bandi, affidamenti e rinunce, alla fine l’accordo è arrivato con l’Azienda trasporti Bergamo (Atb) che già gestisce nel capoluogo orobico la funicolare di Città Alta e di San Vigilio. Dal luglio del 1909, quando è stata effettuata la prima corsa fino al marzo 1989, anno della chiusura, si è arrivati al 15 luglio 2022. Alla cerimonia di inaugurazione di ieri mattina, oltre a numerose autorità, era presente anche l’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, che ha rimarcato l’importanza della riapertura della funicolare: " Si tratta - ha sottolineato - di un altro tassello importante per la rinascita di San Pellegrino e della Valle Brembana e un’opportunità per valorizzare le bellezze naturalistiche e culturali presenti sul territorio".

Presente anche l’assessore regionale a Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi. "La funicolare - ha spiegato Terzi - è un elemento qualificante dell’immagine di San Pellegrino Terme". Con la messa in esercizio del nuovo impianto - ha commentato invece il sindaco di San Pellegrino Fausto Galizzi -, si completa un altro intervento che è stato realizzato con l’obiettivo di ridare nuova vita alla nostra città e alla Valle Brembana". L’impianto, che è stato riattivato grazie ad un finanziamento regionale di 5 milioni di euro, è illuminato e semiautomatico. Lungo 700 metri consente la risalita - il dislivello è di 300 metri - in circa 3 minuti e mezzo.