"Rinascerò, rinascerai": la canzone di Facchinetti e D'Orazio a favore dell’ospedale

Il brano uno “slogan“ su mascherine. Con l’allenza di Ascom, i proventi andranno al Papa Giovanni di Bergamo

Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo

Bergamo, 22 dicembre 2020 -  Le firme sono d’autore: Roby Facchinetti e il compianto Stefano D’Orazio. Lo scopo assolutamente da condividere: aiutare e sostenere l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo nella battaglia contro il Covid 19. Stiamo parlando dell’iniziativa “Rinascerò, rinascerai”, dal titolo della canzone che nei mesi scorsi i due artitisti hanno composto e cantato per Bergamo e i bergamaschi nel pieno della tragica prima ondata. L’iniziativa – ideata da Roby Facchinetti in collaborazione con Ascom Confcommercio - prevede in abbinamento e come supplemento alla rivista di enogastronomia Ascom “Affari di Gola”, la vendita (a 9,90 euro) delle mascherine con la scritta “Rinascerò, rinascerai”. Un sorta di "sfruttamento del marchio" per scopi però benefici.

L’iniziativa si è concretizzata anche grazie alla collaborazione di Onis Italia, azienda di Spirano specializzata in abbigliamento sportivo e da lavoro che ha realizzato le mascherine in quattro diverse versioni, e con l’apporto di Dif Spa, agenzia di diffusione pubblicazioni di Orio al Serio. Significativi i numeri dell’iniziativa ai nastri di partenza: oltre 400 le edicole coinvolte per un totale di 2.400 mascherine. I proventi dello sfruttamento del marchio saranno devoluti direttamente all’ospedale Papa Giovanni XXIII. "L’utilizzo del marchio “Rinascerò, rinascerai” legandolo alla solidarietà era un obiettivo che insieme a Stefano c’eravamo prefissati da tempo – dice Roby Facchinetti -. Dopo aver visitato Onis Italia e valutato la qualità dei loro prodotti abbiamo capito che potevamo concretizzare la nostra iniziativa: un gesto ricco di solidarietà e di significato anche adesso che l’ospedale di Bergamo non è in piena emergenza ma comunque in difficoltà".

«Abbiamo sposato senza esitazione l’iniziativa, non appena se n’è presentata l’occasione - commenta Oscar Fusini, direttore Ascom Confcommercio Bergamo -. Per avere la massima e capillare diffusione sul territorio abbiamo coinvolto le edicole, veri e propri presidi di vie, piazze e quartieri. Nonostante l’imminente avvio della massiccia campagna di vaccinazione su scala globale, le mascherine continueranno a essere indispensabili ancora per molti mesi e indossare i versi della canzone simbolo della pandemia, nata nella città che ha visto i giorni più bui, rappresenta un segno di vicinanza ai medici e a tutto il personale del Papa Giovanni che ogni giorno hanno lottato e lottano contro il virus". E infatti il direttore generale dell’ospedale Maria Beatrice Stasi non ha mancato di ringraziare Facchinetti, l’Ascom e gli altri partner per questa iniziativa.