Quartiere Campagnola, in una casa la centrale dello spaccio: 2 arresti

La polizia ha rinvenuto il materiale per il confenzionamento

L'intervento della polizia (foto di repertorio)

L'intervento della polizia (foto di repertorio)

Bergamo, 21 febbraio 2019 - Avevano organizzato come base operativa dello spaccio di cocaina un’abitazione situata al quartiere Campagnola diventando punto di riferimento per i tossicodipendenti. La sezione «Antidroga» della Squadra mobile ha arrestato due cittadini tunisini, di 66 e 39 anni, in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le indagini  hanno consentito di appurare che i due avevano dato vita ad una fiorente attività illegale. Collaudato il modus operandi: quando uno degli spacciatori riceveva sulla pubblica via la richiesta di droga da parte di un acquirente, anziché utilizzare un mazzo di chiavi per accedere all’immobile, faceva una telefonata veloce ad uno dei complici che già si trovava all’interno della palazzina. La tecnica consentiva di evitare un eventuale intervento della polizia, consentendo ai malviventi, grazie a questo escamotage, di accedere alla casa senza l’utilizzo di alcuna chiave. Il fare guardingo e le cautele poste in essere dagli arrestati, infatti, erano ormai consolidati. La polizia ha però effettuato innumerevoli servizi di osservazione ed appostamento che hanno permesso di accertare l’attività della coppia.

A turno, infatti, uno dei tunisini, una volta presi contatti sulla pubblica via, con potenziali tossicodipendenti, accedeva allo stabile dopo aver fatto una breve telefonata, e ne usciva poco dopo. L’ immobile era diventato un punto di riferimento per i tossicodipendenti del quartiere e non solo. Gli investigatori hanno anche accertato che gli indagati si spostavano con un furgone con la scritta Dhl che era nella loro disponibilità degli arrestati.  Le manette sono scattate per i due tunisini . Sequestrata cocaina del peso di grammi 50 circa, 2 bilancini di precisione, materiale per il taglio della sostanza, diversi telefoni cellulari, un’agenda con riferimento presumibilmente all’attività di spaccio dello stupefacente e denaro contante. Lo stabile era utilizzato per il confezionamento dello stupefacente.