Ponte San Pietro, giovane mamma muore dopo intervento per dimagrire

Erika Colombatto, 23enne di San Carlo Canavese, è morta al Policlinico di Ponte San Pietro. Il padre: "Voglio sapere cosa è successo"

Erika Colombatto, la mamma morta

Erika Colombatto, la mamma morta

Ponte San Pietro (Bergamo), 3 agosto 2017 - Erika Colombatto, una giovane mamma di San Carlo Canavese (Torino), è morta al Policlinico di Ponte San Pietro. Sposata da un anno e madre di una bimba, dopo la gravidanza si era sottoposta a diversi interventi di riduzione dello stomaco per perdere peso. La 23enne voleva tornare in forma per lei e per il marito, ma dopo un ricovero durato più di un mese, e quattro operazioni, lo scorso 26 luglio è morta. Il referto medico compilato dopo il decesso parla di "arresto cardiaco in sala operatoria".

La direzione sanitaria del Policlinico di Ponte San Pietro nella giornata di oggi ha invece emesso un comunicato in cui chiarisce di aver "richiesto un riscontro diagnostico per approfondirne le cause". "La paziente – si legge sempre nella nota – si trovava presso la struttura per sottoporsi a una procedura di chirurgia bariatrica. Il Policlinico San Pietro esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia in questo momento di grande dolore e piena fiducia ai chirurghi e ai rianimatori dell’ospedale". I familiari vogliono vederci chiaro. "Voglio la verità sulla morte di mia figlia. Voglio sapere cos'è successo. Voglio chiarezza", ha detto Sergio Colombatto, il padre della giovane. 

"Le hanno detto che era obesa e così si è sottoposta all'intervento - ha detto il padre -. Tutto sembrava essere andato per il meglio. Poi la tac ha rilevato una fistola e da lì è iniziato il deperimento fisico". Sino al decesso, lo scorso 26 luglio. "Un'operazione di routine, così ci avevano detto i dottori - ha spiegato il padre della donna -. E invece mia figlia ora non c'è più...". La Procura di Bergamo ha disposto l’autopsia sul corpo della donna. I funerali di Erika, che lascia il marito e un figlio di pochi mesi, si sono svolti oggi a Torino. Sul caso indagano i carabinieri di Bergamo.