La guerra di zio e nipote fornai

Brescia, il giovane porta in Tribunale il parente per stalking

Sono fornai concorrenti e si fanno la guerra. O meglio, stando all’accusa, lo zio la farebbe al nipote, il quale dopo essere stato un suo dipendente un bel giorno si mise in proprio avviando una florida attività, proprio accanto alla sua. È quanto ha raccontato ieri in aula il figlio del sindaco di Pezzaze Alessandro Gipponi, già titolare del forno Pangrillo e parte civile contro Alessandro Piardi, lo zio, imputato di stalking nei suoi confronti. Gipponi, che aveva aperto una forneria in uno stabile preso in affitto dal parente titolare di un’altra forneria a due passi, ha riferito di 10 anni di denunce reciproche, appostamenti, insulti, botte. "Mi imbrattava le vetrine, mi insultava, veniva a infastidirmi i clienti per farli andare via. Mi piombava in negozio urlando qui comando io, voleva farmi sloggiare. Più volte mi seguiva ed è successo mi picchiasse".

B.Ras.