Val Brembana, tre commissari. Valanga su Carona, Valleve e Foppolo

Inchiesta Brembo Super Ski

La sede di Brembo Ski

La sede di Brembo Ski

Foppolo, 4 maggio 2018 - Ora che Giuseppe Berera ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Foppolo e a ruota lo hanno seguito i consiglieri comunali che ancora erano rimasti in carica, tra cui il vicesindaco, la prefettura nominerà il commissario: la scelta è ricaduta su Letterio Porto. Ma c’è un’altra partita importante da giocare. È quella in programma l’8 maggio, data del compleanno di Berera (compie 50 anni). Quel giorno, infatti, il tribunale del Riesame di Brescia deciderà sui domiciliari per il sindaco di Foppolo (è indagato per turbativa d’asta, bancarotta fraudolenta). Lo stesso giorno, davanti agli stessi giudici, con il medesimo relatore, a distanza di un’ora, si incroceranno due impugnazioni.

Quella del pm Gianluigi Dettori, titolare dell’inchiesta, che ha chiesto il carcere, e quella del difensore di Berera, che ha chiesto di revocare i domiciliari. Le dimissioni da sindaco hanno un peso, come ha scritto nella sua ordinanza il gip che ha respinto l’istanza difensiva. («La sospensione contribuisce a contenere il pericolo di reiterazione»). La difesa davanti al gip aveva portato le ammissioni di Berera sulle false rendicontazioni alla Regione Lombardia per ottenere i finanziamenti per la telecabina. Secondo il pm, invece, va dato il carcere. I domiciliari non sarebbero «proporzionati all’entità dei fatti».

In attesa del Riesame, Foppolo, Valleve e Carona si ritrovano a fare i conti con una vicenda che ha avuto l’effetto di una valanga. I tre Comuni toccati dalla partecipata Brembo Super Ski uniti dallo stesso destino: quello del commissariamento. Il filo che li lega come unico comune denominatotre è l’ex società degli impianti: quella che doveva essere la risorsa più grande (tenendo pur conto delle tante difficoltà che riguardano la gestione delle stazioni sciistiche), trasformata in un fardello. Tornando a Foppolo, al commissario il compito di un bando per l’affitto delle seggiovie comunali (Quarta Baita e Montebello) che trainano buona parte dell’economia dell’alta valle.