Incidente tra bus: morto 14enne. Ardesio piange Luigi: "Tornavano da scuola: è assurdo"

Paese sotto choc per la tragedia di Gazzaniga. Le mamme disperate in cerca di notizie

Il sindaco di Ardesio, Yvan Caccia

Il sindaco di Ardesio, Yvan Caccia

Ardesio (Bergamo), 25 settembre 2018 - Ad Ardesio,  paese dell’Alta Valle Seriana, si conoscono quasi tutti. Tanto più alla frazione Marinoni, dove viveva Luigi Zanoletti, il liceale di 14 anni, morto nell’incidente tra due pullman nel piazzale della stazione, a Gazzaniga. Altri due studenti sono rimasti feriti: uno, di 14 anni, di Ardesio, meno grave, è all’ospedale di Alzano Lombardo; l’altro, di 16 anni, di Valgoglio, al San Gerardo di Monza: rischia di perdere le gambe. Una tragedia nella tragedia.

Ardesio, ma non solo, è una comunità sotto choc. Sull’incidente è intervenuto anche il sindaco del comune seriano, Yvan Caccia: "Una intera comunità è scossa, anche perché uno dei due pullman era proprio diretto qui, con molti studenti del paese. Quando si è diffusa la notizia, ho ricevuto tante telefonate di mamme disperate, che parlavano di sicurezza, perché non è possibile morire così. Da tempo ci lamentiamo della questione sicurezza dei trasporti. Questi ragazzi prendono il pullman ogni mattina alle sette da Ardesio. Ripeto ci troviamo di fronte a una situazione straordinaria che ci impone delle riflessioni".

L’esatta dinamica è ancora in fase di accertamento. Ma da una prima ricostruzione da parte degli agenti della polizia locale Unione Valle Seriana, i due pullman erano in movimento: uno, quello che stava per arrivare al piazzale della stazione, ha urtato l’altro. In mezzo i ragazzi, rimasti schiacciati. In rete gira un filmato in cui si vede un gruppetto di studenti che dice: "Finalmente è arrivato il pullman per Ardesio". Poi solo grida e ragazzi che scappano via. Il magistrato della Procura di Bergamo ha fatto sequestrare i due autobus, in attesa dei filmati delle telecamere che potrebbero aiutare gli inquirenti nella ricostruzione.

Due le ipotesi su cui si sta lavorando: errore umano o un guasto. Un incidente che non mancherà di scatenare polemiche sulla questione sicurezza, sulle poche corse a disposizione, sugli autobus che circolano strapieni. Tanti spunti di riflessione, come quello lanciato sui social da Elisa: "Che questa morte non sia vana. Le mie figlie andavano a scuola 30 anni fa ed era la stessa situazione, ragazzi ammucchiati come sardine". La società Sab in una nota ha voluto esprimere "il proprio cordoglio per quanto accaduto a Gazzaniga, apprendendo la notizia della morte di uno dei ragazzi coinvolti nell’incidente. Nel manifestare vicinanza alla famiglia del ragazzo, Sab conferma di essere a completa disposizione delle autorità al fine di chiarire l’esatta dinamica".