Coronavirus, Papa Francesco chiama il vescovo di Bergamo: "Vicino chi soffre"

Il Pontefice ha espresso la sua vicinanza ai malati e "a tutti coloro che in diverso modo stanno prodigandosi in modo eroico per il bene degli altri: medici, infermieri, autorità civile e sanitarie, forze dell'ordine"

Papa Francesco (Foto Newpress)

Papa Francesco (Foto Newpress)

Bergamo, 18 marzo 2020 - Papa Francesco ha telefonato oggi a monsignor Francesco Beschi, vescovo di Bergamo,città al centro dell'emergenza Coronavirus. "Il Santo Padre - ha riferito il vescovo - è stato molto affettuoso manifestando la sua paterna vicinanza, a me, ai sacerdoti, ai malati, a coloro che li curano e a tutta la nostra comunità". Pur essendo "molto informato", il Papa ha chiesto dettagli sulla situazione che si vive. "E' rimasto molto colpito dalla sofferenza per i moltissimi defunti e per il distacco che le famiglie sono costrette a vivere in modo così doloroso. Mi ha pregato di portare a tutti e a ciascuno la sua benedizione confortatrice e portatrice di grazia, di luce e di forza". 

Il Pontefice ha espresso la sua vicinanza ai malati e "a tutti coloro che in diverso modo stanno prodigandosi in modo eroico per il bene degli altri: medici, infermieri, autorità civile e sanitarie, forze dell'ordine". Un "grazie" il Papa lo ha riservato anche ai sacerdoti, rimanendo "colpito dal numero dei morti e dei ricoverati", ma anche "impressionato in positivo dalla fantasia pastorale con cui è stata inventata ogni forma possibile di vicinanza alle famiglie, agli anziani e ai bambini, segno della vicinanza stessa di Dio". "Questo suo gesto così' delicato di premura e la sua benedizione di padre - ha concluso il vescovo Beschi - è stata una eco, una continuazione, una realizzazione concreta per me, e sono convinto per l'intera diocesi e per ciascuno, di quella carezza del nostro santo Giovanni XXIII che ieri abbiamo invocato nella supplica e che la natura con i primi germogli di primavera ci sta riconsegnando".