Vive isolato in un bosco e coltiva marijuana, bergamasco arrestato a Genova

All'uomo sono stati concessi gli arresti domiciliari nella baracca che si è costruito. Denunciato anche per detenzioni di animali protetti

Marijuana

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Bergamo, 23 aprile 2018 - Ha deciso di abbandonare la città  per vivere da solo in un bosco sulle colline di Lavagna (Genova), dove si è creato una baracca ricovero. Non solo, l'uomo, un 38enne, alleva maiali e polli e per compagnia ha uccellini che cattura e alleva con cura, soprattutto usignoli. Poi coltiva alberi da frutto e ortaggi e tra questi piante di marijuana. Proprio per queso è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Chiavari.

L'uomo, incensurato, è descritto dai militari come persona educata e curata. È accusato di spaccio perché nella baracca aveva 100 grammi di marijuana essiccata, pronta per essere fumata. Gli sono stati concessi gli arresti domiciliari nel suo rifugio isolato. Il 38enne è anche finito nei guai anche per la sua passione per i volatili. Alcuni sono specie protetta come l'usignolo del Giappone: è stato così denunciato per detenzione di animali protetti. I militari pensano che l'uomo li vendesse al mercato nero. Sequestrata anche una gabbia-trappola che il bergamasco usava per catturare gli uccelli. Ne aveva più di 50, compresi gli usignoli: passeri, tordi, merli e anche un gheppio. Tutti gli animali sono stati trovati in buone condizioni, come certificato da un veterinario. Molti uccelli, tra cui il gheppio, sono stati liberati; altri volatili, fra cui gli usignoli del Giappone, sono stati invece trasferiti nell'oasi dell'Enpa di Campomorone, nell'entroterra di Genova.