Nessuna rivoluzione. Cene resta ancora una volta “fortino” leghista, come succede dal 1990, quando divenne il primo Comune in Italia a portare al comando il Carroccio. E’ questo l’esito della tornata elettorale di domenica e lunedì nella Bergamasca, dove sono stati 13 i paesi che sono andati al voto per l’elezione del sindaco. Ma non è stata una vittoria facile per il candidato lumbard, Edilio Moreni, 66 anni, pensionato, ex commerciante nel settore automobilistico, già nell’amministrazione comunale dal 2004 al 2019 e assessore al Bilancio dal 2014 al 2019. Il testa a testa con il suo avversario lo ha premiato con il 50,57% dei voti (pari a 1.205).
Delusione, invece, per Anna Gusmini, candidata della lista civica “Insieme per Cene” che ha solo sfiorato l’impresa raggiungendo il 49,43% dei consensi (1.178 voti). I cittadini di Cene sono tornati al voto a distanza di un solo anno, a causa della scomparsa improvvisa in piena emergenza Covid del primo cittadino Giorgio Valoti.
La Lega si è affermata anche a Sorisole, dove è stato confermato primo cittadino Stefano Vivi con il 53,55% (2.562 voti), e ad Almè dove è tornato sindaco Massimo Bandera, che ha ottenuto il 67,03% dei consensi (pari a 2.082 voti). Sconfitta lumbard, invece, a Clusone, dove Massimo Morstabilini di “Clusone al massimo” con 3.208 voti ha sconfitto la leghista Antonella Luzzana (1.740 voti). Vediamo gli altri vincitori.
A Parzanica il sindaco è Battista Cristinelli, a Oneta Angelo Dallagrassa, a Fuipiano Imagna Luigi Elena, a Borgo di Terzo Stefano Vavassori, a Cividate Giovanni Battista Forlani (confermato), a Gazzaniga Mattia Merelli (sindaco uscente), Colere Gabriele Bettineschi, a Valleva Gianfranco Lazzarini e a Mezzoldo Stefania Siviero.
Michele Andreucci