Asse interurbano, sostituzione di tutti i giunti usurati

Messo in agenda un investimento di 200mila euro: per limitare i disagi, lavori soprattutto di notte

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La Provincia di Bergamo scende in campo per rafforzare la sicurezza dei ponti e dei sovrappassi della provinciale ex statale 671, meglio nota come Asse interurbano, interessato ogni giorno dal passaggio di numerosissimi veicoli e per questo soggetto a deterioramento. L’ente provinciale, guidato dal presidente Gianfranco Gafforelli (foto), ha provveduto ad approvare il relativo studio di fattibilità tecnico-economica che prevede un investimento complessivo di 200mila euro per la sostituzione dei giunti usurati dal tempo e dal continuo passaggio sulle strutture di un traffico molto intenso (finanziato al 75% con fondi regionali e la rimanenza con fondi provinciali). "Per quanto riguarda la ex statale 671 – si legge nel documento approvato – è stato effettuato un sopralluogo dei viadotti e dei ponti che riscontrano il maggiore danneggiamento sulla sede stradale o presentano una maggiore criticità per il fenomeno dell’infiltrazione dell’acqua".

Alla fine si è deciso di intervenire in via prioritaria sui sei punti lungo l’intero Asse interurbano: allo svincolo dell’uscita Curno, a Bergamo al sovrappasso dell’uscita dell’ospedale Papa Giovanni XXIII, al sovrappasso di via Zanica e al ponte sul torrente Morla, al sovrappasso di Grumello al Piano, alla rampa dello svincolo di Orio al Serio. I lavori avranno una durata di 120 giorni continuativi. I vecchi giunti saranno sostituiti con dei nuovi, che dovranno garantire anche l’isolamento della struttura sottostante del viadotto dalle infiltrazioni d’acqua che possono, alla lunga, danneggiare il calcestruzzo e le armature in ferro.

L’intervento è stato programmato in due fasi per due motivi: perché, per necessità di bilancio, i fondi necessari sono stati stanziati su due annualità e poi perchè gli interventi necessari non possono essere effettuati nei mesi freddi dell’inverno. La prima fase, quindi, è in programma quest’estate, la seconda, invece, da aprile a settembre del 2022. Inevitabili, vista la grande importanza dell’Asse interurbano, saranno i disagi al traffico. Per contenerli al massimo, comunque, la Provincia ha già predisposto che i lavori si svolgeranno prevalentemente nelle ore notturne.

Michele Andreucci