Un Milan perfetto stende l’Atalanta: a Bergamo i rossoneri vincono 3-2

Grande prova del Diavolo, ai nerazzurri non riesce la rimonta nel finale

Leao esulta dopo lo 0-3

Leao esulta dopo lo 0-3

Bergamo, 3 ottobre 2021 - Un Milan inarrestabile mette al tappeto l’Atalanta per 3-2 nel posticipo della settima di serie A. Il Diavolo con una prestazione maiuscola espugna il Gewiss Stadium di Bergamo, mettendo il successo già al sicuro all’intervallo con due gol di scarto firmati - per ironia della sorte, da due giocatori bresciani, Calabria e Tonali - per poi chiudere il conto nella ripresa con Leao, prima dell’illusorio parziale recupero atalantino con le reti di Zapata e Pasalic quando ormai è troppo tardi. Diavolo che si riprende il secondo posto a quota 19 punti, sfoggiando una gara praticamente perfetta per organizzazione tattica, carattere e mentalità, Dea che esce con le ossa rotta e rimane inchiodata a quota 11 perdendo terreno dall’Inter, staccata di di sei punti, e dalla capolista Napoli lontana addirittura dieci punti. Avvio choc per la Dea, dopo 25 secondi un tocco in profondità di Hernandez libera Calabria che approfittando di un rimpallo maldestro sul ginocchio del portiere Musso per insaccare a porta vuota. Atalanta stordita ma in grado di riprendersi con il passare dei minuti, arrivando a produrre tre palle gol in pochi minuti. Al 13’ incursione muscolare di Zapata che spara un siluro, Maignan è bravo a respingere e poi a fare muro su Malinovskyi da due passi. Al 18’ rasoiata di Zappacosta ma ancora il portiere transalpino è acrobatico nel mettere in angolo e dal corner girata di testa di Zapata con Maignan ancora superlativo nel ribattere. Esaurita la sfuriata la squadra di Gasperini, che al 21’ perde l’azzurro Matteo Pessina costretto a uscire in barella dopo uno scontro con Tomori, inizia a calare progressivamente, impaludandosi nella ragnatela del centrocampo milanista. Il Diavolo alza il baricentro e al 42’ Tonali è bravo a rubare palla a centrocampo ad un Freuler in confusione e a presentarsi in area per un rigore in movimento che spiazza Musso. Ripresa con l’Atalanta che aumenta il potenziale offensivo inserendo prima Koopmeiners e a seguire Ilicic e Muriel ma il copione non cambia, la porta difesa da Maignan non corre pericoli e anzi è Musso a evitare lo 0-3 con un colpo di reni su Saelemaekers al 56’. A chiudere il discorso definitivamente al 78’ è un contropiede travolgente di Hernandez che smarca Leao per il siluro del 3-0. Finale con i fuochi d’artificio, con l’Atalanta alla ricerca del gol della bandiera, che a cinque minuti dalla fine trova grazie a Tomori che tocca di mano da terra su conclusione di Zappacosta: rigore dopo il consulto del Var e dal dischetto Zapata trafigge Maignan. Sul 3-1 la Dea non si ferma e al 92’ Zapata si inventa un assist per Pasalic che accorcia ulteriormente sul 2-3 ma ormai è finita. Dea mai così in difficoltà in tutto il 2021, ma i demeriti nerazzurri non devono coprire i tanti meriti di un Milan letale e vincente anche senza Ibrahimovic.