Luca e Antonio Percassi (Alive)
Bergamo, 10 ottobre 2019 - “L’Atalanta vuole rappresentare sul campo lo spirito di un territorio di poche parole e tanta concretezza. Viviamo un momento storico e incredibile per la nostra società e per tutti i tifosi”. La Dea sempre più bandiera e biglietto da visita internazionale di Bergamo e del suo territorio. “Che cerchiamo di rappresentare al meglio anche a livello internazionale, con umiltà e determinazione.”
A raccontarlo è Luca Percassi, l’amministratore delegato dell’Atalanta, il manager che, per conto della famiglia, segue quotidianamente il club dal punto di vista gestionale e sportivo. Anche come responsabile del mercato. La sua premessa, in perfetta sintonia con il padre Antonio, è il mantra conti a posto e gestione sana: “Il bilancio chiuderà bene, per noi è un elemento imprescindibile perché la società deve essere sana. Tutto il lavoro fatto in questi anni è ciò che adesso ci permette di vivere questo momento di profondo rinnovamento. Sia sul piano del centro sportivo, che dello stadio e della squadra." Concetto chiaro quello dei bilanci in ordine. E Luca Percassi lo ha ripetuto anche giovedì mattina, incontrando 177 aziende, in grande maggioranza del territorio bergamasco, sponsor della squadra a vario titolo. Nelle giovanili, allo stadio, sulle maglie.
Come bergamaschi sono i due marchi abbinati alla Dea: il gruppo Radici main sponsor sulle maglie, il gruppo Gewiss main sponsor della stadio. Che per Percassi jr rappresenta “un valore aggiunto straordinario per l’Atalanta ma anche per Bergamo, perché il nostro intervento comprende anche una riqualificazione del quartiere”. Atalanta e Bergamo a braccetto. Sul campo e fuori. Ma non solo. Nel settore giovanile nerazzurro sono tanti i ragazzi nati nel territorio. Perché l’Atalanta vuole rappresentare Bergamo in giro per l’Europa ed essere ambasciatrice di un territorio che si sta sempre più stringendo intorno alla sua squadra.