Gasperini: "In questi tre anni l’Atalanta ha avuto un’evoluzione, fino alla Champions"

Il tecnico ha ripercorso le tappe del cammino che ha portato la Dea alla nuova collocazione internazionale

Gian Piero Gasperini (Alive)

Gian Piero Gasperini (Alive)

Bergamo, 10 ottobre 2019 - “Quando sono arrivato a Bergamo tre anni fa l’Atalanta era una squadra di medio bassa classifica, ora siamo in Champions e non ci siamo arrivati per caso, c’è stata un’evoluzione". Gian Piero Gasperini, in un’intervista rilasciata al sito ufficiale della Uefa, ha ripercorso le tappe di un cammino triennale che ha portato la Dea dalla sua dimensione storica di provinciale in perenne altalena tra la A e la B e la sua nuova collocazione da squadra internazionale.

“All’Atalanta ho raggiunto i migliori risultati della mia carriera. Nella mia carriera avevo ottenuto buoni risultati, avevo portato il Crotone dalla C alla B, ho portato il Genoa dalla B all’Europa, poi all’Inter mi sono un po’ bruciato ad alto livello. A Bergamo ho trovato un ambiente fantastico, con un’organizzazione societaria incredibile, un presidente molto ambizioso e una città ed un popolo con un’amore folle per questi colori e tutte queste componenti, insieme con un’idea di calcio, hanno creato questo ciclo arrivati al quarto anno. C’è stata un’evoluzione dell’Atalanta, peraltro con annate sempre diverse, perché ci sono stati sempre cambiamenti, squadre sempre diverse, tranne quella di quest’anno dove sono rimasti gli stessi giocatori dello scorso anno”. E nel percorso evolutivo atalantino c’è stato un grande protagonista, oltre a Gasperini: Alejandro Gomez, il capitano sempre titolare. “Il Papu è uno dei pochi giocatori rimasti rispetto a tre anni fa quando sono arrivato qui e anche lui – ha ricordato Gasperini-ha avuto un evoluzione come l’Atalanta. Tre anni fa era un attaccante ed è stato il nostro capocannoniere poi si è evoluto da centrocampista e oggi non è solo il nostro capitano ma è anche il nostro leader tecnico e si è consacrato come giocatore di spessore internazionale, con il solo rammarico forse di essere arrivato tardi a questi livelli”.