Ferdi Bedini
Bergamo, 20 novembre 2020 - Da Bergamo alla nazionale di basket impegnata nelle qualificazioni Mondiali. Non quella azzurra, ma quella rossa dell’Albania. Che ha convocato un ragazzo bergamasco, nato e cresciuto sui campetti dell’Isola bergamasca, per cercare di centrare un risultato storico (e difficilissimo) ovvero andare ai Mondiali a sfidare gli Stati Uniti. Difficile, quasi impossibile per l’Albania, ma intanto in questa storia di basket c’è la bella favola di Ferdi Bedini.
Bergamasco di Ponte San Pietro, classe 1999, con doppia cittadinanza italiana e albanese, che da anni ha scelto di vestire i colori albanesi rispondendo alle convocazioni di tutte le giovanili. Fino all’ultimo salto: la nazionale maggiore. Arrivata a sorpresa a soli 21 anni. Alla soglia di una carriera ancora da sviluppare. Perché Bedini, cresciuto nel Bergamo Basket 2014, tre anni da ‘panchinaro’ tra il 2016 e il 2019 nella scalata dalla B fino alla semifinale dei playoff di A2, deve ancora affermarsi a livello professionistico. In campo in A2 finora ha giocato pochissimo, meno di un centinaio di minuti in due anni, anche se il pubblico orobico lo ricorda bene per essere stato eroe a sorpresa, appena 19enne, con il canestro della vittoria nella decisiva sfida playoff contro Mantova nel 2019.
Ora, dopo una stagione in B, è di nuovo a Bergamo, come nono uomo: dovrà guadagnarsi spazio e minuti con la sua grinta, e il fisico che non gli manca, affinando un talento ancora acerbo. Ma intanto la nazionale albanese è una vetrina prestigiosa per crescere: giocherà in Portogallo il 26 ed il 28 novembre due gare valide per le qualificazioni ai Mondiali 2023 contro Bielorussia e Portogallo. Per questo, per questa sua convocazione, è stato annullato il derby Treviglio-Bergamo, che avrebbe aperto domenica il campionato: si recupererà a marzo.