Atalanta, De Roon racconta la spettrale Bergamo:"Non avrei mai pensato a una cosa simile"

Il gladiatore del centrocampo della Dea: "Verranno giorni migliori, l'Italia è forte, ma voglio augurare a tutti di tener duro nelle prossime settimane"

Marten De Roon

Marten De Roon

Bergamo, 16 marzo 2020 - “Non avrei mai pensato di dover affrontare una situazione come questa. A Bergamo le strade sono completamente vuote. Tutto quello che senti è il suono delle ambulanze e delle campane della chiesa, che suonano per le persone che purtroppo sono morte”. Calciatori in campo, sul rettangolo verde. Uomini, mariti, genitori quando slacciano gli scarpini. E arrivano le paure di tutti noi.

Marten De Roon, 29enne gladiatore del centrocampo dell’Atalanta, sui suoi profili social si è sfogato, raccontando tutta la difficoltà del momento, l’ansia di vivere in una Bergamo spettrale, nella Wuhan italiana, l’epicentro del contagio del coronavirus. “Dopo la partita contro il Valencia siamo stati felici per un'ora prima di tornare a parlare della situazione in Italia, a Bergamo. Perché è davvero brutto”, ha spiegato il centrocampista olandese, padre di tre bimbe che vivono con lui e la moglie nella città dei Mille.

“Con la squadra ora siamo in quarantena, il che significa che non possiamo più uscire. Tre giocatori del Valencia sono risultati positivi al COVID-19, e poiché abbiamo giocato la nostra partita contro di loro (e abbiamo vinto è per questo che siamo nella final eight di Champions League, lo so... non è il momento giusto) ora siamo in quarantena”, ha ricordato De Roon. Prima di lanciare un messaggio di fiducia e speranza per tutti i bergamaschi e i tifosi atalantini. “Verranno giorni migliori, l'Italia è forte, ma voglio augurare a tutti di tener duro nelle prossime settimane”, ha concluso il numero 15 nerazzurro.