Atalanta, cessioni a rilento. La Roma offre Tumminello nell’operazione Cristante

La Dea ha già preso Soriano in mediana, con i giallorossi si tratta ancora

Bryan Cristante

Bryan Cristante

Bergamo, 3 giugno 2018 L’Atalanta è in stand by, in attesa di capire il suo futuro prossimo, legato alla decisione della UEFA nei confronti del Milan. Dai vertici atalantini, cominciando dal presidente Antonio Percassi, la linea è chiara: si lavora in ottica preliminari, per essere pronti a giocare il 26 luglio, con ritiro dal 1° luglio. Se poi le cose dovessero cambiare allora la prima seduta di lavoro verrebbe spostata di 8/10 giorni in avanti e chiaramente si partirebbe più lentamente, con la trafila delle solite amichevoli con le solite squadrette valligiane per testare i giovani.

Così, in questo inizio di giugno, la società nerazzurra resta alla finestra, consapevole di avere buone possibilità di saltare direttamente alla fase a gironi, se il Milan venisse escluso. Per questo, nonostante manchino appena quattro settimane al teorico giorno dei raduno, il mercato in entrata e in uscita è ancora fermo. Del resto l’Atalanta non ha esigenze di intervenire, se non per delle correzioni, a parte sostituire Cristante (con l’ex doriano Roberto Soriano), anche se la trattativa con la Roma procede a singhiozzo. Trenta milioni, questo Il prezzo del talento friulano, che ha già dato il suo assenso ai giallorossi per un ingaggio da due milioni a stagione. Ma l’affare rimane aperto, perché la Roma vorrebbe infilare una contropartita tecnica per ridurre quella economica.

L’ipotesi Gregoire Defrel si è arenata: troppo alta la valutazione del francese, circa 16 milioni, per un giocatore che nell’ultima stagione ha segnato una sola rete, su rigore. Da Trigoria hanno proposto il 21enne centrocampista brasiliano Gerson, un prospetto per la panchina, e la punta 20enne Marco Tumminello, tre reti in 10 gare a Crotone, tra l’altro in gol a settembre proprio a Bergamo prima di farsi male al ginocchio e stare fuori cinque mesi. Tumminello sarebbe un altro prospetto per la panchina, dove la Dea vorrebbe mettere un po’ di giovani di belle speranze da far maturare sotto le attente cure di Gasperini per trasformarli in altri Cristante o Gagliardini da vendere poi a 25/30 milioni.

Per questo vengono seguiti il 19enne Enrico Brignola, fantasista sbocciato nel finale di stagione nel Benevento, o il 20enne difensore campano Rolando Mandragora, che Gasperini ha lanciato nel Genoa appena 17enne, reduce da un’ottima annata a Crotone. Tutti ragazzi di prospettiva, da far crescere dietro al blocco dei titolari intoccabili. E anche in quest’ottica, quella dei giovani da svezzare senza fretta, sarebbe fondamentale avere a disposizione un’estate intera di lavoro, senza dover giocare sei partite di preliminari in Europa League. Per questo l’Atalanta resta alla finestra, in attesa di capire se il Milan verrà escluso o no, senza ‘gufare’, perché in ogni caso la Dea è pronta giocarsi i premilinari.