gollini
Bergamo (10 luglio 2021) - Le sirene inglesi tornano a cantare per Pierluigi Gollini, in cerca di rilancio, anche in chiave azzurra, dopo una stagione sotto tono con l’Atalanta e ormai chiuso in nerazzurro dall’oneroso acquisto dell’argentino Juan Musso, prelevato per 20 milioni dall’Udinese. Alla Dea cominciano ad arrivare le prime vere telefonate per il 26enne portiere di Poggio Renatico cui si erano interessate Lazio, Fiorentina e Torino, ma per cui ora si stanno muovendo seriamente alcune squadre inglesi.
Con una premessa doverosa: Gollini ha giocato nelle giovanili del Manchester United, pur non arrivando a giocare in prima squadra con i Red Devils, e ha poi disputato mezza stagione nella seconda serie britannica, la Premiership, difendendo da titolare nel 2016 la porta dell’Aston Villa, prima di tornare in Italia, a Bergamo, nel 2017. Un curriculum che parla inglese quello del Gollo, ricordato anche per una buona prova in Champions nel 2019 contro il Manchester City. Da qui l’interesse del Wolverhampton, che sta per salutare il portoghese Rui Patricio diretto alla Roma di Mourinho, e nelle ultime ore dell’Everton. Che al momento tra i pali ha Jordan Pickford, il titolare della nazionale inglese, che però vuole andarsene per giocare la Champions da protagonista, magari a Londra.
I Toffees cercano un portiere di esperienza internazionale, affidabile e ancora giovane: l’identikit di Gollini, che Ancelotti conosce bene e stima. L’Atalanta lo valuta intorno ai 15 milioni. L’Everton la settimana prossima, dopo la finale dell’Europeo, incontrerà Pickford e il suo manager per valutare il futuro del numero uno inglese, poi si muoverà di conseguenza, per reperire un altro portiere. Discorso analogo per i Wolves. La settimana prossima potrebbe essere decisiva per il ritorno in Premier League di Gollini, che resta comunque nel mirino della Lazio per il dopo Strakosha.