Diritti d’imbarco a Malpensa, ricorso al Tar dei Comuni aeroportuali: chiesti 100 milioni

Tassa mai pagata, e gli enti locali passano alle vie legali

I 15 comuni aeroportuali sollecitano il pagamento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco

I 15 comuni aeroportuali sollecitano il pagamento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco

Ferno (Varese), 23 maggio 2015 - E' pronto il ricorso al Tar di 15 comuni aeroportuali, guidati da Ferno come capofila, che sollecitano il pagamento dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco, arretrati compresi. «Siamo stanchi di non vedere riconosciuto quanto ci spetta per legge – spiega Mauro Cerutti, sindaco di Ferno e presidente dell’Ancai (l’Associazione nazionale comuni sede di aeroporto) – Quando fu approvata, l’addizionale prevedeva un euro per passeggero da destinare ai Comuni, ma quell’euro fin dal 2004 non è mai arrivato nelle casse comunali. Oggi l’addizionale supera i 6 euro, ma a beneficiarne è lo Stato, le Amministrazioni comunali ricevono 10 centesimi. Riteniamo la situazione ingiusta perché i nostri enti che forniscono servizi agli aeroporti hanno bisogno di quelle risorse».

Cerutti non nasconde l’amarezza. «Abbiamo fatto i conti - continua – dal 2004 a oggi ci sono arretrati pari a 100 milioni di euro destinati a 72 Comuni, noi quei soldi li rivogliamo». Fino a oggi gli appelli non sono serviti. Così Cerutti, presidente di Ancai e altri 14 colleghi hanno deciso di presentare ricorso al tribunale amministrativo. «Chiediamo anche che sia definita una volta per tutte la somma da destinare ai Comuni – fa rilevare ancora il primo cittadino di Ferno – col sistema attuale, che accantona sempre 30 milioni per il ministero dell’Interno, le cifre variano e poi noi non riceviamo mai quanto ci spetta per legge, mettendo in difficoltà anche i nostri bilanci. Deve essere tutto più chiaro in modo che ogni Comune sappia di poter contare ogni anno su risorse sicure».

Per quanto riguarda il 2014 Ferno e gli altri Comuni hanno ricevuto una somma che non è neppure la metà di quanto spetterebbe a ogni ente. Per l’amministrazione fernese si tratta di 190 mila euro. «Non è giusto – ribadisce Cerutti, da sempre in prima linea in questa battaglia - Il sistema va cambiato. Se resta così sarà sempre una presa in giro. E poi è arrivato il momento di far rispettare le regole alle compagnie aeree: l’addizionale si calcola sul volato, sul numero di passeggeri in un anno e ci sono compagnie e anche gestori aeroportuali che ancora devono pagare». Altra proposta di Ancai è affidare la gestione dell’addizionale comunale direttamente agli enti locali che ne hanno diritto evitando il «passaggio» nelle stanze romane dove negli anni la cifra si è assottigliata sempre di più a tal punto che oggi i Comuni aeroportuali battono cassa per 100 milioni di euro di arretrati.