Accoltellò un albanese fuori dal bar: arrestato in Spagna dopo nove anni di latitanza

Giuseppe Morsella, militante di estrema destra, era evaso dai domiciliari e si era rifugiato in un paesino vicino a Malaga dove lavorava come cuoco

La Questura di Varese

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Varese, 29 maggio 2017 - Si era rifugiato in Spagna per sfuggire alla condanna per il tentato omicidio di un albanese, accoltellato fuori da un locale di Varese durante una lite, il 7 ottobre del 2007. Giuseppe Morsella, militante di estrema destra che all'epoca era stato identificato anche grazie a una t-shirt con il volto di Mussolini indossata al momento dell'aggressione, è stato arrestato dalla polizia dopo nove anni di latitanza. Gli agenti della Squadra Mobile sono riusciti a rintracciarlo in un paesino affacciato sul mare nella zona di Malaga, in Andalusia, dove lavorava come cuoco in un ristorante italiano. A suo carico pendeva un mandato di arresto europeo, eseguito in collaborazione con la polizia spagnola. Morsella si trova ora in carcere in Spagna, in attesa dell'estradizione. Nei mesi successivi all'accoltellamento era fuggito dall'Italia, evadendo dagli arresti domiciliari nella sua abitazione. Il tribunale di Varese lo aveva condannato a dieci anni di carcere per tentato omicidio, poi diventati 11 per altre condanne per reati minori.