Busto Arsizio: addio a Delia Cajelli, anima del Sociale

La direttrice del teatro è morta questa notte. Aperta la camera ardente, funerali lunedì

Una recente immagine di Delia Cajelli

Una recente immagine di Delia Cajelli

Busto Arsizio (Varese), 17 aprile 2015 - E' scomparsa questa notte nella sua casa, circondata dall'affetto dei cari, Delia Cajelli, l'anima del teatro Sociale di Busto Arsizio. La direttrice della stabile cittadino era malata da tempo. Aveva appena compiuto 69 anni: lascia il marito e un figlio.

Il mondo culturale del territorio è in lutto per la morte di una delle figure che più si è spesa per la sua crescita. Instancabile organizzatrice di iniziative e motore di centinaia di eventi, aveva fatto dell'amore per il teatro la sua ragione di vita.

E' stata regista, autrice di testi originali, animatrice di corsi e laboratori, critica (apprezzatissimi i suoi lavori su Pirandello, presentati in convegni a Busto Arsizio e in Sicilia). Fra i temi principali della sua produzione c'è stata la Resistenza, impegno che le valse il premio del comitato Amici del tempo civico di Sant'Anna. 

Nel 1980 fu nominata direttrice artistica del teatro Sociale di Busto Arsizio e della scuola di recitazione per attori professionisti "Il Metodo", ruoli che ha continuato a ricoprire fino a oggi, pur costretta a combattere una dura battaglia contro la malattia che, alla fine, ha avuto ragione di lei. 

In tanti hanno manifestato il loro cordoglio, visitando la camera ardente allestita nella sala grande del teatro, che rimarrà aperta fino alle 22 (sabato e domenica orario 10-22). Sempre sabato, alle 11.30, è previsto un momento di ricordo al Sociale. I funerali si terranno lunedì alle 9.30 nella basilica di San Giovanni Battista.