Massimiliano Saggese
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Mense scolastiche a Rozzano, evasi oltre due milioni

E il Comune prepara le contromosse (che non piacciono alle famiglie) per recuperare i crediti

Non c'è pace per la refezione scolastica a Rozzano

Rozzano (Milano), 29 maggio 2015 - Dopo le polemiche sul caro mensa e la raccolta firme dei genitori delle scuole rozzanesi arrivano i dati dell’amministrazione comunale sull’evasione del pagamento delle quote mensa da parte dei contribuenti pari a 2.200.000 euro. Una somma esorbitante che racchiude le morosità a partire dal 2010. "A Rozzano, la morosità è un problema importante e grava su Ama per circa 2.200.000 euro – spiegano dalla segreteria del sindaco Barbara Agogliati -  In altri Comuni, vedi san Donato Milanese, così come nel nostro, sono attive procedure di recupero crediti e di recente si sono anche avviate ingiunzioni di pagamento". A Rozzano il Comune si adopera da anni per regolarizzare i morosi: dal 2010 al 2013 sono state effettuate 2400 telefonate. Solo nell’ultimo anno, sono state inviate 1000 lettere e, negli ultimi sette anni, 5000 solleciti tramite legali, con oltre 2800 piani di rientro dal 2008 ad oggi, dei quali 480 non rispettati. Fra l’altro l’amministrazione comunale contribuisce alle rette della mensa per circa 650 mila euro all’anno, in base alla fascia Isee, ovviamente in percentuale maggiore per le fasce di reddito più basse.

"Si sta lavorando con Ama per modificare quanto stabilito nella modalità di pagamento delle rette – aggiungono in Comune - per non penalizzare proprio le famiglie in regola coi pagamenti". Ma resta forte la protesta per la decisione di chiedere i pagamento anticipati mensilmente per le rette della refezione scolastica a partire dal prossimo anno scolastico. "Prendiamo atto della situazione di evasione delle rette per la mensa scolastica – spiegano i consiglieri del M5S D’Agnelli, Palmieri e Mura, che assieme a Sel sono scesi al fianco del comitato genitori della scuole – Chiediamo un’azione di recupero più incisiva e che soprattutto non penalizzi gli alunni. Loro sono incolpevoli delle morosità dei genitori. Si facciano i controlli e chi è in grado di pagare e non lo ha fatto deve essere perseguito. Noi siamo sempre al fianco dei più deboli per questo siamo a fianco dei genitori rozzanesi che hanno raccolto 1500 firme. Restiamo contrari al pagamento del 30% fisso anche in caso di assenza degli alunni e chiediamo che i cittadini non vengano tartassati".