Alessandra Zanardi
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Melegnano e Colturano, multe da 500 euro a lucciole e clienti

Il giro di vite deciso dai due Comuni

Vietato fermarsi a contrattare prestazioni

Vietato fermarsi a contrattare prestazioni

Colturano (Milano), 17 aprile 2015 - Non si arresta la prostituzione sulle strade del Sud Milano. E i Comuni cercano di correre ai ripari con nuove ordinanze. Cinquecento euro di multa per i clienti, e anche per le ragazze. È questa la sanzione prevista per chi si intrattiene a bordo strada per contrattare prestazioni sessuali sui territori di Colturano e Melegnano. Così recitano due documenti, licenziati rispettivamente dai sindaci Marilena Dosi e Vito Bellomo, nella speranza di arginare il fenomeno. "Un fenomeno che ha subìto un aumento negli ultimi tempi, sollevando anche alcune proteste da parte dei residenti - spiega il primo cittadino di Colturano - In questo modo cerchiamo di scoraggiare la presenza della prostituzione sia sulle grandi arterie che vicino al centro abitato". Secondo le stime, sono circa 700 le ragazze sui marciapiedi del Sud-Est Milanese. Romene e nigeriane le nazionalità più rappresentate. Adulte o minorenni, le donne si spartiscono il territorio secondo le logiche dei protettori. Le strade extraurbane si confermano le più colpite dal fenomeno, che si estende dalla Binasca alla Cerca, dalla via Emilia alla Sordio-Bettola.

Inoltre con la riqualificazione della Paullese - che è diventata una strada a scorrimento veloce, quindi poco favorevole all’esercizio della professione - si assiste a un fenomeno migratorio, con lo spostamento di alcune ragazze sui territori di Colturano, Melegnano e Vizzolo Predabissi, oltre che su quello di Carpiano, da sempre un’area tra le più frequentate dalle lucciole. Da qui i provvedimenti adottati dai sindaci per cercare di rintuzzare il problema. "Il fenomeno della prostituzione su strada rappresenta un messaggio sociale diseducativo - si legge nell’ordinanza di Colturano - poiché offre a tutti, ma in particolare ai minori, un’immagine alterata delle relazioni personali, con ricadute negative sulla dignità e libertà delle persone, e genera nella collettività un senso di disagio e scadimento dei valori sociali". Ma non è solo questione di decoro, educazione e ordine pubblico. "Anche la viabilità e la sicurezza ne risentono - precisa Marilena Dosi -. I clienti si fermano anche in corrispondenza di incroci e rotonde, le loro auto sottraggono visibilità. È una situazione che non possiamo tollerare". Molto simili i contenuti e le motivazioni del provvedimento emesso a Melegnano. Ai vigili, ora, il compito di far rispettare i nuovi regolamenti.