Il Seveso esonda nel Nord Milano
In mattinata vigili del Fuoco, polizia e carabinieri hanno effettuato dei sopralluoghi nelle abitazioni e fornito assistenza ai cittadini. Ma le polemiche sono destinate ad aumentare: "Come al solito cantine allagate per la terza volta questo mese. I tombini sono ostruiti e non puliti da anni e non sono in grado di assorbire tanta acqua che si riversa (complice la pendenza stradale) dallo scivolo dei box nelle cantine. La corrente salta e ci sono 20 centimetri d'acqua a spasso. No comment, 112 inutile" la rabbia di un cusanese su Facebook. E ancora: "Stiamo preparando esposti perché... Ogni limite ha una pazienza" lo sfogo ironico di un altro cittadino. Il temporale che si è abbattuto su Milano questa notte ha portato anche all'esondazione del fiume Lambro provocando la chiusura di via via San Maurizio al Lambro, tra Sesto San Giovanni e Cologno Monzese. Permettendo più mobilità alla Protezione Civile all'opera per limitare i danni.
PADERNO DUGNANO CHIEDERA' STATO DI CALAMITA' - Il Comune di Paderno Dugnano chiederà lo stato di calamità dopo l'esondazione del fiume Seveso, che ha provocato danni anche nella città dell'hinterland milanese. Lo ha spiegato il sindaco, Marco Alparone. "E' stato sicuramente un evento eccezionale che ha messo ancora una volta in evidenza la precarieta' delle strutture di contenimento del fiume Seveso - ha sottolineato Alparone -. Gli uffici comunali stanno predisponendo l'iter burocratico per chiedere lo stato di calamità naturale - ha proseguito - adesso pero' ci aspettiamo dagli enti superiori la messa in sicurezza delle sponde perché non possiamo rimanere in queste condizioni". A Paderno Dugnano si sono registrati allagamenti di alcune strade, abitazioni e scantinati. L'acqua ha abbattuto, inoltre, 40 metri del muro di cinta che costeggia una pista ciclabile.