Salmonella a Paderno, continua la conta. Sono quindici i casi di bimbi contagiati

Dodici i piccoli in ospedale. È caccia all’origine dell’infezione di Simona Ballatore

Analisi di laboratorio

Analisi di laboratorio

Paderno Dugnano (Milano), 11 nove,bre 2014 - Con i nuovi referti e le ultime segnalazioni arrivate all’attenzione dell’Asl Milano 1, sale a quindici il numero di bambini colpiti da salmonellosi enterica a Paderno Dugnano. Dodici i casi ancora in sospeso, in attesa di diagnosi certa. Dei ventisette alunni coinvolti in questi dieci giorni, dodici sono in ospedale, quindici a casa. Proseguono le indagini epidemiologiche del Dipartimento di Prevenzione Medica dell’Asl e continua la conta. «L’ultima segnalazione ci è arrivata il 6 novembre, il fatto che non ci siano state più chiamate nel fine settimana è un aspetto positivo - commenta il direttore generale dell’Asl Milano 1 Giorgio Scivoletto -. I numeri sono saliti sì, ma non perché ci sia ancora un contagio in corso, ma perché si stanno analizzando uno a uno i casi sospetti. Sappiamo che in questo periodo possono subentrare anche influenze e virus che nulla hanno a che vedere con la salmonellosi, ma non trascuriamo nulla. A scopo preventivo ogni forma di dissenteria è sottoposta a coprocoltura per escludere ogni dubbio». Le verifiche negli ambienti, nel centro cottura e nei centri di distribuzione sono state ultimate, si attendono gli ultimi esami di laboratorio.

L’obiettivo è di riuscire a chiudere il cerchio entro la fine della settimana, con dati definitivi alla mano, cercando di mettere insieme il puzzle. Al momento si sa che in un caso si è trattato di una famiglia di batteri diversa, ora si sta cercando di capire se nelle rimanenti situazioni si abbia a che fare con uno o più ceppi di salmonella - verrà fatta un’ulteriore stratificazione attraverso un esame genetico che richiederà più tempo - per poi cercare di risalire all’origine o alle origini dell’infezione. Che in questi giorni ha creato non poche preoccupazioni nelle classi padernesi, ma soprattutto fra i genitori. Gruppi virtuali creati su WhatsApp e alcuni rappresentanti di circolo hanno cercato di quantificare a loro volta il numero di alunni coinvolti, scambiandosi informazioni, per capire l’entità del contagio e come difendere i bimbi. Giovedì dovrebbe tenersi anche un incontro tecnico fra l’amministrazione comunale e i comitati genitori per fare il punto della situazione. Intanto il centro cottura funziona regolarmente, non sono stati rilevati inconvenienti igienici e nuovi rischi. «Continuiamo a raccomandare ai dirigenti scolastici un presidio igienico-sanitario ancora più accurato e ai genitori di adottare semplici precauzioni per evitare ulteriori trasmissioni - sottolineano dal Municipio -. Si invitano, comunque, le famiglie a far riferimento agli uffici dell’Asl anche all’insorgere del minimo sospetto».