Cinisello, agguato in strada: gli sparano alla schiena

L'episodio è avvenuto poco dopo le 22.30. L'ombra del regolamento di conti nel mondo della droga

Una pistola

Una pistola

Milano, 28 novembre 2016 -  Sembrerebbe un regolamento di conti in piena regola tra bande dedite allo spaccio di droga in città, quello che si è consumato questa notte intorno alle 22,30 a Cinisello. Un 28enne, di origini egiziane, è stato gambizzato mentre percorreva a piedi la via Lincoln insieme a un conoscente, un italiano di 21 anni. A sparare sarebbe stata una persona a bordo di un’auto, sulla quale si trovavano almeno 3 persone. Avrebbe esploso almeno quattro colpi, prima di ripartire in direzione Nord, verso Muggiò. Sull’asfalto è rimasto il giovane egiziano attinto da almeno due colpi di arma da fuoco, uno alle gambe e l’altro alla schiena. L’uomo è stato soccorso dal conoscente che si trovava con lui, mentre sul posto sono arrivati i lettighieri del 118, gli agenti del commissariato di polizia e i carabinieri.

La vittima è rimasta cosciente fino a quando è stata trasportata all’ospedale di Niguarda. Le sue condizioni sono state giudicate serie, ma non sarebbe in fin di vita. Immediatamente sono scattate le indagini degli investigatori del commissariato di Cinisello, coordinati dalla dirigente Anna Bruno. I primi riscontri sulla vittima non escludono che si possa essere trattato di un regolamento di conti nel mondo della droga. La vittima è un extracomunitario in attesa di permesso di soggiorno. Un’attesa vana, perché negli ultimi tempi le forze dell’ordine lo avrebbero più volte segnalato per fatti di droga. Secondo alcuni una presenza abituale negli ambienti dello spaccio del rione di Sant’Eusebio. Nessun riscontro, invece, sarebbe stato trovato sul giovane amico che si trovava con lui al momento della sparatoria. La polizia si è subito messa sulle tracce di una Fiat «500» che secondo le prime testimonianze, sarebbe la vettura dalla quale sono stati esplosi i colpi. Un’auto dello stesso modello è stata trovata in fiamme una mezz’ora più tardi lungo via Malpensa, un vicolo senza uscita che si trova a poche centinaia di metri dal commissariato di polizia. Evidentemente chi ha agito aveva studiato il piano in ogni particolare. Questo rafforza l’ipotesi che a colpire sia stato un commando locale. Il mercato della droga, che purtroppo a Cinisello è fiorente, potrebbe essere il movente. Elementi che, se verificati, gettano sulla città nuove ombre e una inquietante minaccia: quella che si apra una guerra criminale, come non se ne vedevano da anni in città.

Rosario Palazzolo