Bresso, ancora polemica sugli aerotaxi

Gli Amici del Parco Nord al Prefetto: "Lo scalo resti turistico"

 Sorvoli attualmente vietati per motivi di sicurezza legati ad Expo.

Sorvoli attualmente vietati per motivi di sicurezza legati ad Expo.

Bresso (Milano), 4 maggio 2015 - Gli hangar sono chiusi e la pista è deserta, da quando lo scorso 30 aprile Prefettura ed Enac hanno decretato lo stop dei voli dall’aeroporto di Bresso, almeno fino a fine maggio. Da qui possono decollare e atterrare solamente gli elicotteri gialli del 118 e i «voli di Stato», ossia gli elicotteri di polizia e carabinieri che nei primi giorni di Expo stanno tenendo d’occhio Milano dall’alto. Eppure, a Bresso le polemiche non si fermano, anzi si moltiplicano ogni giorno di più. Sabato, l’ultima puntata di quella che sta diventando una telenovela l’hanno scritta gli Amici del Parco Nord, storica associazione che da anni si batte per la vita del Parco Nord e che più di 30 anni fa lottava per la chiusura del campovolo.

Il presidente Arturo Calaminici ha scritto un’accorata lettera al Prefetto di Milano Francesco Paolo Tronca chiedendo un incontro per parlare del futuro dell’aeroporto. Le notizie circolate nelle ultime settimane hanno riportato sul piede di guerra l’associazione: il fatto che Enac abbia firmato un’autorizzazione all’atterraggio a Bresso di servizi Aerotaxi commerciali, è vissuto come una volontà aperta di potenziare un aeroporto che, secondo gli accodi firmati nel 2007 dinanzi ai rappresentanti della Presidenza del Consiglio, può avere solamente una vocazione turistica. Nemmeno le rassicurazioni che Enac ha fornito al sindaco di Bresso la scorsa settimana lo convincono. «Da Enac sarebbero arrivate rassicurazioni – scrive Calaminici al Prefetto - ma a quanto pare solo generiche. Comunque l’ente avrebbe assicurato che l’aeroporto è sicuro e può accogliere aerei passeggeri anche delle dimensioni di quello che è atterrato 15 giorni fa».

Enac afferma che l’atterraggio di Aerotaxi sarà solamente saltuario. Ma in realtà è sufficiente una ricerca su internet per scoprire che tra Bresso e il resto d’Italia esistono già vere e proprie linee di Aerotaxi. Da Padova, Venezia, Treviso, Brescia, Roma e diverse altre città è possibile effettuare voli per e da Milano con scalo, andata e ritorno, dal campovolo di Bresso. È sufficiente collegarsi al sito sito www.aero-taxi.it. Viaggiare tra Bresso e Roma, su un aeromobile del tipo Diamond DA42, plurimotore di ultimissima generazione, costa 4.100 euro andata e ritorno per tre passeggeri. Questo spiega il motivo dell’interesse di diverse società commerciali che hanno preso parte alle gare d’appalto bandite da Enac per la gestione dello scalo bressese.