Lainate e le biciclette, polemica sui social: "Lavori lasciati a metà"

Le piste ciclabili promesse per il 1° maggio non saranno messe in sicurezza in tempo

Il sindaco di Lainate, Alberto Landonio

Il sindaco di Lainate, Alberto Landonio

Lainate (Milano), 22 aprile 2015 - Nemmeno tutte le piste ciclabili saranno pronte per il 1° maggio. A Lainate lungo l’alzaia del Villoresi sono previsti interventi per la messa in sicurezza del sentiero ciclopedonale che costeggia il canale. Ma da giorni non c’è proprio traccia degli operai. Ci sono invece un "cancello e un cartello che fino a settimana scorsa non c’erano". C’era poi una palizzata che ora non c’è più. Il cartello di divieto d’accesso è comparso settimana scorsa, ma porta la data del 26 marzo.

"Io e mio marito ci siamo chiesti il senso di un cartello retrodatato", commentano sui social network i cittadini in cerca di spiegazioni. La strada alzaia è un luogo molto frequentato da ciclisti e amanti della natura che volentieri si recano fino al canale per passeggiare in mezzo al verde. Preoccupa l’assenza di quella palizzata che serviva da protezione fra il sentieri e le sponde del canale. Il tratto fa parte della rete delle piste ciclabili che conducono ad Expo nell’ambito del progetto delle Vie d’Acqua.

Il Consorzio Villoresi avrebbe dovuto occuparsi della riqualificazione. "Preoccupa la marcia podistica dei Cinq Casinott in programma per 1mo maggio, una tradizione che si svolge da 40 anni e che richiama oltre 5000 partecipantiIl percorso sterrato che costeggia il canale in queste condizioni non è sicuro", la chiosa del primo cittadino Alberto Landonio (nella foto) che ha inviato una lettera di protesta agli operatori che hanno lasciato i lavori a metà. Nei magazzini mancherebbe il materiale necessario per completare l’intervento e tempo e soldi non ce ne sono più. Una buona notizia arriva invece da Cesate.

La annuncia la sindaca Giancarla Marchesi: "Siamo riusciti a rifare il ponte sul torrente Guisa di via De Gasperi, dove c’è la cascatella. A breve sarà agibile per far sì che possiate fare delle belle passeggiate nel Parco delle Groane. Una nota di costume: sono stati trovati nel torrente Guisa i gamberi di fiume che vivono solo nelle acque pulite". Per qualche cittadino lo sforzo dovrebbe proseguire e l’area intera del Parco delle Groane andrebbe ripulita dagli spacciatori.