Rho, basta pallone e rubabandiera. L’estate dei bimbi è coi robot

A Cascina Triulza il camp dedicato alla tecnologia

I campus di robotica a Cascina Triulza

I campus di robotica a Cascina Triulza

Rho, (Milano), 27 luglio 2017 - Tirare calci a un pallone? Già fatto. Giocare a bandiera nel piazzale dell’oratorio? Vecchio. Anche il campo estivo, che per generazioni è stato il classico sfogo all’aria aperta fatto di lunghi pomeriggi di giochi di squadra, finisce in soffitta e si riconverte alla tecnologia. Accade a Rho, dove i ragazzini imparano a fare amicizia con i robot. Il protagonista si chiama «Thymio». Quando lampeggia il verde vuol dire che è «amichevole». Le luci rosse indicano «paura», il blu è segno di «attenzione». Si muove su due ruote e reagisce agli stimoli. È lui la star assoluta del Tecno Summer Camp «Verso l’infinito e oltre», organizzato a Cascina Triulza, una delle strutture lasciate in eredità dall’Expo.

Un piccolo automa elettronico che permette ai bambini di scoprire l’universo della robotica, conoscere il suo linguaggio tra giochi, colori e fantasia. Una «creatura» intelligente quanto basta, che aiuta anche a raccontare sentimenti e stati d’animo. Il campus estivo e i laboratori che si svolgono nei week-end, nei mesi di giugno e luglio hanno portato nell’ex cascina, a pochi passi dall’area del futuro Human Technopole, oltre 700 bambini e ragazzini dai 3 agli 11 anni. Ieri mattina i ragazzi del campus ed i bambini del centro estivo Biobab «in gita» si sono cimentati in una sorta di «gioco dell’oca» con Thymio, tra emozioni da riconoscere a seconda del colore delle luci e sfide da vincere. «L’altro giorno abbiamo imparato a programmare il robot, lo abbiamo collegato con un cavo al pc», racconta Emiliano di 8 anni.

Il laboratorio «Mission to Mars, pronti all’atterraggio», invece, ha coinvolto un gruppo di bambini dai 6 agli 11 anni in una spedizione alla scoperta del Pianeta Rosso. Ideato da un team dell’università di Losanna, il robotino è arrivato nel nostro Paese grazie alla cooperativa Stripes che coordina un progetto europeo di robotica educativa che a settembre entrerà in molte scuole dell’hinterland milanese anche con piani di sensibilizzazione al cyberbullismo. «Thymio ha moltissime potenzialità – spiega Igor Guida, vicepresidente della cooperativa sociale e responsabile del progetto – il metodo ha dimostrato di avere successo se viene affiancato all’insegnamento tradizionale».

Al campus estivo di robotica i bambini hanno imparato a conoscere il misterioso mondo del coding, a progettare, sperimentare con l’energia elettrica, ad utilizzare la scheda di programmazione Arduino. «Adesso si stanno parlando», spiega Ettore mostrandoci due robotini uno di fronte all’altro che emettono suoni e colori. Nel salone accanto il vociare dei bambini più piccoli testimonia l’entusiasmo. Con materiale di recupero e non solo, danno sfogo alla loro fantasia realizzando piccole intelligenze artificiali. Insomma nella casa del Terzo Settore, a Cascina Triulza, tra Rho e Milano, si sta anticipando con la robotica educativa quello che succederà tra qualche anno nell’area ex Expo. «Noi siamo rimasti qui sempre - dichiara il direttore di Fondazione Triulza, Chiara Benassi - in attesa del Parco dell’Innovazione e della tecnologia stiamo sviluppando progetti e attività rivolti al territorio: vogliamo avere un ruolo e abbiamo le competenze».